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Piemonte

Moncalvo capofila del nuovo Distretto del Commercio

Il progetto si svilupperà nel cuore del Monferrato

Il belvedere di Moncalvo da sempre attrazione per i visitatori che giungono in città

Un distretto del commercio del Basso Monferrato con capofila Moncalvo. Si stanno raccogliendo le manifestazione di interessi da parte di tutti i soggetti interessati per dare il via a una cordata di circa sessanta comuni che comprenderà il territorio monferrino a cavallo tra le province di Asti, da Portacomaro a Cocconato, da Fubine a Castell’Annone sino al confine con la provincia di Vercelli. Si terrà infatti oggi, venerdì 12 marzo, una conferenza stampa online per conoscere i progetti, le proposte e i tempi della costituzione del distretto moncalvese, ad oggi ancora in fase embrionale, nell’ambito della promozione voluta dalla Regione Piemonte. Diversi i progetti già completi e presentati in Regione. 

Oggi si contano infatti circa 20 distretti in tutto il Piemonte «nei quali gli enti pubblici, i cittadini, le imprese e le formazioni sociali liberamente aggregati sono in grado di fare del commercio un fattore di innovazione, integrazione e valorizzazione di tutte le risorse di cui dispone il territorio per accrescere l’attrattività, rigenerare il tessuto urbano e sostenere la competitività delle imprese commerciali, anche attraverso interventi integrati per lo sviluppo dell’ambiente urbano di riferimento», spiegano dalla Regione. Quello che dovrebbe nascere con capofila Moncalvo si dovrebbe chiamare “Distretto diffuso del commercio del cuore del Monferrato”. 

A spiegarne l’importanza è il primo cittadino moncalvese Christian Orecchia: «I distretti del commercio sono un’importante opportunità per il rilancio del commercio di vicinato e per il contrasto della desertificazione commerciale e dei servizi nelle nostre realtà. Una strategia che finalmente consente di concretizzare quei progetti di rinnovamento e di rilancio fondamentali per la salvaguardia del nostro territorio. I distretti commerciali creano un tessuto fertile per il turismo e la nascita di nuove realtà commerciali. La collaborazione reciproca tra i Comuni è la chiave di successo per il futuro; solo uniti possiamo affrontare e superare le nuove sfide che si pongono di fronte a noi. Il filo conduttore saranno i prodotti enogastronomici, il tartufo, la zootecnia e l’artigianato».

È possibile compilare il modulo sul sito del comune di Moncalvo e presentarlo agli uffici comunali entro venerdì 19 marzo all’indirizzo e-mail protocollo@comune.moncalvo.at.it. 

«Questo documento – spiegano dal Comune moncalvese - non prevede impegni economici e nemmeno operativi. Serve a dimostrare la coesione di tutte le parti sul comune obiettivo: resistere al momento di crisi e poi ripartire con forze e opportunità rinnovate». «Sono felice e orgoglioso che Moncalvo faccia da capofila di una cordata di sessanta comuni monferrini in questo progetto – dice il vicesindaco aleramico Andrea Giroldo -. Se la Regione riconoscerà il Distretto del Commercio del cuore del Monferrato, il nostro territorio potrà finalmente dotarsi di un piano strategico di sviluppo territoriale da finanziare nel corso degli anni con ricadute strutturali sulle aziende monferrine, sul turismo e sui servizi. L’interconnessione tra comuni ci permetterà finalmente di camminare tutti nella stessa direzione, come nelle Langhe fanno da tempo». 


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Veronica Spinoglio

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