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Finisce nel sangue un sequestro di persona a scopo di rapina: pregiudicato di Stroppiana uccide autista di un furgone portavalori per un bottino di 7400 euro

È finito nel sangue un sequestro di persona a scopo di rapina. Per i reati di omicidio, sequestro di persona e rapina, lunedì sera, poco prima di mezzanotte, i Carabinieri di Trino in collaborazione con i colleghi di Ronseco, hanno arrestato Giuseppe Sorrentino, 59 anni, originario di Acerra, in provincia di Napoli e residente a Stroppiana, già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio, accusato di avere ucciso Andrea Foglia (nella foto), 37 anni, di Novi Ligure, dipendente dell’impresa “Ferrari Srl”, ditta con sede nella provincia di Alessandria che opera nel settore del noleggio di slot machine, videogiochi e distributori automatici. Tutto è iniziato verso le 19 di lunedì in seguito a una segnalazione pervenuta dalla ditta “Ferrari”, che da circa un’ora non aveva più ricevuto notizie del furgone Fiat Fiorino condotto dal Foglia, incaricato della raccolta delle somme di denaro contenute nelle macchine da gioco installate in vari esercizi pubblici delle province di Vercelli ed Alessandria. La centrale operativa dei Carabinieri di Casale allertava i colleghi del comando provinciale di Vercelli, comunicando che il sistema GPS installato a bordo del furgone indicava la posizione del veicolo nella zona di Trino, dove venivano fatte convergere le autoradio dell’Arma presenti in zona. Contemporaneamente venivano allestiti posti di controllo sulla provinciale 31bis in direzione di Vercelli e poco dopo il furgone, avvistato dai militari della stazione di Trino, forzava il posto di controllo, proseguendo la marcia ed imboccando poco dopo la provinciale 455 in direzione di Tricerro, inseguito dai militari che riuscivano a bloccarlo nei pressi del paese, con la collaborazione dei colleghi della stazione di Ronsecco. Alla guida del furgone Giuseppe Sorrentino, trovato in possesso, a seguito di perquisizione personale, di una pistola giocattolo replica della Beretta 92 in uso alle forze di polizia, un falso tesserino di riconoscimento dei Carabinieri con false generalità e la fotografia di uno sconosciuto in uniforme da ufficiale dell’Arma. Messo alle stette Sorrentino riferiva spontaneamente ai militari che il furgone era provento di una rapina perpetrata verso le 17,30 a Stroppiana, precisando anche di aver successivamente colpito il conducente ed averlo abbandonato in un fosso in una località non meglio nota. Iniziavano le ricerche della vittima, inzialmente senza esito, effettuate anche in base alle sommarie indicazioni fornite dall’omicida. la svolta verso le 22 allorquando i Carabinieri di Trino rinvenivano in un bosco nel territorio di Gabiano, il cadavere di Andrea Foglia che presentava evidenti ferite inferte con un corpo contundente alla testa. La refurtiva, 7452 euro, in monete e banconote di vario taglio, veniva interamente recuperata. Il sopralluogo sulla scena del crimine veniva effettuato da militari della scientifica del nucleo investigativo di Alessandria mentre i rilievi tecnici su Giuseppe Sorrentino ed all’interno del furgone venivano eseguiti dai militari del nucleo investigativo di Vercelli. Dichiarato in arresto, l’omicida è stato trasferito nel carcere di Vercelli a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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Matteo Basile

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