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  • 07 agosto 2022
  • Casale Monferrato

Mercato immobiliare

Rinnovabili stop... se la burocrazia ci mette mano

Tanti progetti sono al palo

In diverse edizioni de "Il Monferrato" nella nostra rubrica dedicata al mercato immobiliare abbiamo ricordato, lamentandocene, che nei meandri dei Ministeri è giacente un numero elevato di richieste di autorizzazione per l’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (solare, fotovoltaico, eolico), ma tutto era fermo per l’inefficienza (e a volte peggio) della burocrazia. Oggi siamo in grado di aggiungere altre informazioni (ed altre lamentele) a quanto detto pochi giorni fa. Il Governo Draghi, sulla spinta delle indicazioni della Comunità Europea (e dei relativi finanziamenti) ha indicato nella “transizione energetica” uno dei caposaldi dell’azione di governo dei prossimi anni. Riprendendo l’accenno alla mancata autorizzazione dei progetti di cui si parlava, notiamo che se tali autorizzazioni venissero concesse, la realizzazione anche solo del 50 per cento dei progetti giacenti nei cassetti ministeriali farebbe immediatamente ottenere all’Italia il raggiungimento del traguardo previsto dal programma di transizione energetica; eliminando il ricorso al nucleare e al fossile. 

Per citare dei numeri, per ottenere tali obbiettivi il nostro Paese dovrebbe installare 80 Gigawatt di energie rinnovabili, mentre le richieste di autorizzazione per impianti di solare, eolico e fotovoltaico ammontavano - ad ottobre 2021 - a 150 Gigawatt.

E quali sono i “lacci e lacciuoli” (per usare termini cari ad un Governatore di Banca d’Italia del passato) che frenano gli iter autorizzativi? Sono le norme vecchie ed obsolete, la lentezza nel mandare avanti le pratiche, la discrezionalità delle procedure, l’oscurità delle norme di impatto ambientale, i blocchi delle varie Sovraintendenze, norme regionali in contrasto le une con le altre, contenziosi e ricorsi, la deresponsabilizzazione dei dirigenti pubblici, e avanti di questo passo. In definitiva i tempi stanno superando i 5 anni, mentre la legge prevede un massimo di 6 mesi per la risposta. E se vogliamo toccare un ulteriore tasto, sarà meglio semplificare le regole per l’installazione sui tetti degli edifici pubblici e privati degli impianti di cui parliamo, altrimenti continueremo a sottrarre spazi all’agricoltura ed al paesaggio posando le attrezzature sui prati delle nostre campagne.

Il “non residenziale”

Si può anche considerare l’idea di non mettere i soldi in un appartamento ma in altri tipi di immobile (autorimesse, uffici professionali, magazzini); certo la scelta è più delicata anche perché l’individuazione di un inquilino è più rischiosa: di solito il conduttore è un imprenditore e quindi la sua solvibilità è legata al buon andamento della sua impresa; e poi bisogna saper scegliere l’ubicazione dell’immobile, il quartiere, vicinanza ai servizi.

In compenso il rendimento è superiore a quello del settore residenziale (5/6 per cento contro il 3/4). Per quanto riguarda il prezzo di un immobile di tale tipo, esso va dai 10/15.000 euro di un box, ai 100/150.000 di un negozio, ai 400/500.000 di una capannone, e la spesa può salire ulteriormente.

Ripresa post Covid

Ora che pare che il virus sia sotto controllo , notiamo che uno dei settori che si sta riprendendo più rapidamente è quello immobiliare. Nell’anno appena concluso, se poniamo attenzione all’intero globo (almeno la parte industrializzata) notiamo che i prezzi si sono incrementati in maniera notevole: negli Stati Uniti rispetto all’anno precedente le quotazioni sono salite del 16% in Inghilterra dell’8%, la Nuova Zelanda ha visto un aumento del 25%! L’Italia ha visto un modestissimo +1,7%; in compenso il numero delle compravendite è stato registrato in forte aumento (+ 73,4%; e + 26,1% rispetto al 2019 pre-covid).  In questo periodo, lo abbiamo notato più volte, la gente ha praticato un mercato cosiddetto “di sostituzione”; si vende la propria abitazione e se ne compra un’altra più spaziosa, più luminosa, più aggiornata dal punto di vista degli impianti.


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