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Domenica 19 marzo

Il giro del Monte Favato apre il trentennale di "Camminare il Monferrato"

Appuntamento a Odalengo Grande alle ore 9,45

“Camminare il Monferrato”, festeggia il suo compleanno e ritorna da dove tutto ebbe inizio 30 anni or sono. Infatti, questa rassegna di escursioni guidate, promossa dai Comuni monferrini e dalla Riserva Speciale del Sacro Monte di Crea, in collaborazione con l’Ecomuseo della Pietra da Cantoni, del CAI e con il patrocinio del bisettimanale “Il Monferrato”, prese il via nel 1993 proprio dal paese di Odalengo Grande. 

Era una fredda giornata invernale (l’8 gennaio) quando si ritrovarono i primi escursionisti che con il giro del Monte Favato diedero l’avvio alla fortunata serie di camminate. Tutto era partito qualche tempo prima da una descrizione del percorso pubblicata sul giornale “Il Monferrato” da Vanni Giachino, presidente della nostra editrice, che invitava a conoscere il territorio attraverso questo tipo di esplorazioni allora inconsueto, almeno per le nostre colline. Quello - e solo quello - fu lo stimolo subito raccolto dall’allora Parco naturale del Sacro Monte di Crea che con il fondamentale apporto del CAI (Antonio Rota e Elena Adinolfi) individuarono, pulirono e segnalarono i sentieri con i guardia parco Mauro Guazzone, Franco Andreone, Gianfranco Bisoglio, Roberto Guazzone e Stefano Curletti, con il fattivo aiuto dei Comuni aderenti. 

Da allora la formula non è mai cambiata nel tempo. Annuncio dell’iniziativa sul giornale mediante apposito spazio dedicato, ritrovo nel luogo indicato, benvenuto del sindaco, svolgimento del percorso, al termine gradito momento conviviale offerto dal Comune. 

Nel corso degli anni il programma si è arricchito di alcune varianti: l’accompagnamento di una guida, la visita a qualche luogo particolare o monumento, l’incontro terminale allietato da musiche, letture, recite e, dal 2004, l’importante raccolta di fondi per le adozioni a distanza (anche se solo intenzionali e non nominali) che ancora oggi proseguono. 

Il ricavato è devoluto ai missionari della diocesi di Casale Monferrato che operano in Neuquen (Argentina) e nel Benin (Africa Centrale).

Una delle anime di questa rassegna è Amilcare Barbero (già direttore del Parco di Crea e presidente dell’Ecomuseo della Pietra da Cantoni). Proprio nell’ultima guida dedicata a “Camminare il Monferrato” (del 2017) scriveva sulla sua fortunata storia: «Un risultato che lo si deve, oltre ovviamente alla condivisione del progetto da parte dei soggetti promotori, alla collaborazione dei Comuni interessati dai percorsi, senza i quali un progetto così articolato e duraturo non avrebbe avuto modo di svilupparsi. Nel frattempo il nostro Monferrato ha assunto una connotazione di eccellenza territoriale. Dei quattro siti seriali piemontesi inseriti dall’Unesco nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, due si trovano in Monferrato: il Sacro Monte di Crea (dal 2003 nel sito Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia) e gli Infernot (dal 2014 in quello dei Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato)». Insomma, dal 1993 sono passati trent’anni: la manifestazione (o per meglio dire l’insieme delle manifestazioni) hanno avuto un successo incredibile. Accompagnando lo sviluppo turistico di questo territorio. 

Il giro del Monte Favato

Quest’anno il calendario inizia domenica 19 marzo e lo fa sempre da Odalengo Grande. Questa escursione, organizzata dal Comune, denominata “Un bel giro del Monte Favato”, girerà intorno ad una delle colline più alte del nostro Monferrato, ripercorrendo buona parte del tracciato originale che attraversa il territorio comunale. Prenderà il via da piazza San Defendente, antistante il palazzo del Municipio alle ore 10 con incontro fissato per le ore 9,45 dove il sindaco, Fabio Olivero, accoglierà i partecipanti illustrando il programma della giornata. 

Si inizierà scendendo lungo la strada per Vallestura fino a giungere alle pendici del colle della chiesetta di Moncucco. Si scenderà quindi ripidamente a sinistra, tra prati e boschi, fino alle borgate di Incasale e poi di Rifredda. Si tornerà quindi a salire, su piccola strada, in direzione del borgo di Santa Maria: un gruppo di case che custodiscono ancora il rudere della chiesa ed il vecchio cimitero ormai abbandonato da tempo. Da qui comincia la salita verso il Monte Favato, che si aggirerà dal versante di sinistra e da dove si aprono bei paesaggi sulla Valle Cerrina fino a Crea, Villadeati e oltre. Raggiunta la sella con il Brich delle Pietre, dopo il piano si scenderà nuovamente a sinistra nel bosco ed a breve si potrà scorgere il campanile della Chiesa di Odalengo che ci guiderà fino al nostro rientro in paese.  I partecipanti saranno accompagnati da una guida professionale abilitata: il servizio sarà svolto da Anna Maria Bruno. Al rientro dalla camminata, la Pro Loco di Odalengo Grande ospiterà i partecipanti e offrirà a tutti un ricco ristoro della tradizione monferrina. Solo in caso di grave maltempo, la camminata verrà rinviata alla domenica successiva. Per un’eventuale conferma, è possibile telefonare domenica mattina, prima del ritrovo, al n. 339 4718763.

Ecco alcune indicazioni sulla camminata: durata circa 2.5 ore; difficoltà T (turistico); attrezzatura calzature ed abbigliamento idonei alla stagione. Tutte le mappe e gli itinerari sono disponibili sulla App “Camminare il Monferrato” scaricabile su App Store e Play Store. 

“Adozioni a distanza”:

Con Camminare il Monferrato riprende da Odalengo Grande anche la raccolta di fondi destinati alle adozioni a distanza presso le Missioni della Diocesi di Casale Monferrato nel Benin e nel Neuquen. 


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Veronica Spinoglio

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