Congiuntura 2011: l'industria piemontese è in ripresa, tutti i segni sono positivi. Crescono gli ordinativi interni ed esteri
Prosegue anche nel 1° trimestre del 2011 il cammino di ripresa dalla profonda crisi internazionale che ha travolto anche il comparto manifatturiero piemontese nel biennio 2008- 2009: per il quinto trimestre consecutivo, infatti, la produzione industriale è in crescita. Nel periodo gennaio-marzo 2011, la variazione tendenziale grezza della produzione industriale sullo stesso trimestre dell’anno precedente è stata, infatti, di +6,8 punti percentuale, risultato migliore rispetto a quello registrato a livello nazionale (+3,3%, fonte: Unioncamere Nazionale).
La buona performance del tessuto produttivo locale si associa ai risultati altrettanto incoraggianti realizzati dagli altri principali indicatori: gli ordinativi interni concretizzano un aumento dell’8,2% rispetto al 1° trimestre 2010, e quelli esteri crescono dell’11,5% rispetto allo stesso periodo. Anche il fatturato totale appare in crescita: le imprese manifatturiere piemontesi registrano, mediamente, un incremento tendenziale del fatturato totale del 12,5%, sostenuto da un’espansione del 14,2% del fatturato estero.
Questi sono alcuni dei risultati emersi dalla 158ª “Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli Uffici studi delle Camere di commercio provinciali. La rilevazione è stata condotta nei mesi di aprile e maggio 2011 con riferimento ai dati del periodo gennaio-marzo 2011, e ha coinvolto 1.202 imprese industriali piemontesi, per un numero complessivo di 91.084 addetti e un valore pari a 40 miliardi di euro di fatturato.
«È con soddisfazione che rileviamo come l’industria manifatturiera piemontese abbia imboccato con sicurezza la strada della ripresa - commenta Ferruccio Dardanello presidente Unioncamere Piemonte - un risultato, questo del 1° trimestre 2011, particolarmente confortante perché l’incremento della produzione viene raffrontato con un dato, quello del 1° trimestre dello scorso anno, che era già in crescita. Per ora, l’unico motore della ripresa sembra essere quello dei mercati internazionali, che assorbono quote crescenti di prodotti made in Piemonte: occorre quindi, affinché lo sviluppo non sia squilibrato, attivare subito efficaci politiche per sostenere e stimolare anche la domanda interna».
Dati positivi
La performance del tessuto produttivo locale trae origine dai buoni risultati concretizzati in quasi tutti i settori dell’economia regionale. Le industrie dei metalli registrano un incremento tendenziale della produzione industriale pari al 16,1%, seguite dalle industrie tessili e dell’abbigliamento, che segnano una variazione del +12%.
Anche le industrie meccaniche realizzano una crescita superiore alla media regionale (+9,4%), mentre lo sviluppo dell’output concretizzato dalle industrie chimiche, petrolifere e delle materie plastiche (+6,5%) si colloca in linea rispetto al dato piemontese complessivo. Risultano inferiori alla media regionale, ma pur sempre positive, le variazioni registrate dalle industrie elettriche ed elettroniche (+3,8%) e da quelle alimentari (+2,5%), mentre il comparto dei mezzi di trasporto subisce un calo del 2,1% rispetto al I trimestre del 2010.