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Caresana commossa si stringe nel ricordo di Paolo Molino e Piero Clelio Demichelis

Una settimana di lutti a Caresana.

Vasto cordoglio, giovedì scorso, per la scomparsa di Paolo Molino, 41 anni.
Malato di cancro, Molino, per tutti, in paese, era “Paolino”. Commosso il ricordo del sindaco Claudio Tambornino: «Paolo era un ragazzo dal carattere solare, aveva solo amici, nessun nemico. Era un grandissimo tifoso del Toro e fino a quando la malattia glielo ha concesso ha contribuito con passione, come aveva sempre fatto, alla nostra Corsa dei buoi. Ricordo perfettamente che più volte aveva anche corso, conquistando in due occasioni la vittoria. Mi pare nel 1997 e nel 2009».
Paolo Molino lascia i genitori e un fratello.


Qualche giorno prima, invece, era mancato, a 57 anni, Piero Clelio Demichelis, detto “Cheio”. Molto attivo in paese, ex dirigente della Caresanese, è sempre il sindaco Tambornino a tracciarne un ricordo: «Una figura educata e generosa. Difficilmente si potrebbe trovare qualcuno che non gli abbia voluto bene. Il suo motto era semplice ma profondo “mangiare quando hai fame, bere quando hai sete e dormire quando hai sonno”. Mancherà a tutta Caresana, e pure molto. Aveva una grande passione, la Juventus e da bambino riusciva a convincere tutti i sui amici a tifare per i bianconeri. Fu anche brillante dirigente della Caresanese per oltre un decennio. Ora, dopo tanti dolori che la vita non gli fece mancare, aveva la gioia dei nipotini».
Demichelis, vedovo, lascia i figli Sonia, Gloria e Luca.


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Veronica Spinoglio

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