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Curiosità

Carlo Emanuele IV torna alla Reggia di Venaria: dagli Usa al Piemonte via... Trino

Lo studio torinese Jacobacci & Partners ha donato il quadro alla residenza

La cerimonia. Autorità ed esperti davanti al quadro nella Reggia di Venaria

Cresce, alla Reggia di Venaria, la collezione di opere presenti nel percorso di visita permanente, dedicate al periodo sabaudo. Il celebre studio torinese di tutela della proprietà intellettuale Jacobacci & Partners ha infatti donato alla residenza, in occasione dei suoi 150 anni, con una cerimonia che si è svolta mercoledì 18 gennaio, il “Ritratto in maestà di Carlo Emanuele IV”, un significativo dipinto di Giovanni Antonio Maria Panealbo (1742-1815) che raffigura l’ultimo sovrano ad aver soggiornato nella Reggia. Un maestoso quadro proveniente dalla Florida.

E voi vi chiederete quale è il collegamento con il nostro territorio? Presto spiegato… L’opera viene notata grazie a una segnalazione da parte dell’antiquario e collezionista trinese Gian Marco Savio. Un breve confronto con il gallerista Benappi di Torino permette a quest’ultimo di aggiudicarsela all’asta. «Iniziarono così i contatti con la Reggia per poterla esporre», ci ha raccontato Savio. Nel frattempo, vengono sbrigate le incombenze doganali e il primo approdo in Italia dell’opera è a Milano, dove viene restaurata da Giovanna Conti Giussani. Successivamente, la tela viene comprata dallo studio Jacobacci & Partners con lo specifico scopo di donarla alla Reggia di Venaria Reale.

Re Carlo Emanuele IV di Savoia (1751 - 1819) si presenta a figura intera con l’abito “in Maestà”, probabilmente l’ultimo ritratto sabaudo di questo genere dell’Antico Regime, relativo all’erede che fu re di Sardegna per pochi anni: dalla morte del padre Vittorio Amedeo III, nell’ottobre del 1796, fino all’abdicazione nel giugno del 1802, ma di fatto solo fino al  dicembre del 1798, quando fu costretto a lasciare il Piemonte, e la Reggia di Venaria, in seguito all’occupazione dei Francesi. Un mistero rimane come il dipinto sia finito oltreoceano e ritornato a “casa” dopo così tanto tempo.


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Veronica Spinoglio

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