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Lavoratori Amag Mobilità: prosegue lo scontro
Spostato al 25 settembre il termine ultimo sui licenziamenti in caso di mancato accordo
Nello scontro frontale tra sindacati confederali e amministrazione comunale alessandrina sui dipendenti Amag Mobilità rimasti nel limbo dopo il passaggio della gestione dei parcheggi, è arrivato un aggiornamento: è stato spostato al 25 settembre il termine ultimo sui licenziamenti in caso di mancato accordo, prevista inizialmente per oggi, venerdì.
La guerra dei numeri
E sulla guerra dei numeri, il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, affiancato dalla giunta e dai consiglieri di maggioranza, ha ribattuto punto per punto alle accuse di Cgil, Cisl e Uil, «Parlare, come è stato fatto, di trentasei licenziamenti è sbagliato perché - spiega - nella vicenda della gara per il trasporto scolastico dei quindici autisti, otto in realtà se li è tenuti Amag Mobilità e sei degli altri, a condizioni addirittura migliori, li ha assunti Bus Company che ha vinto la gara per gli scuolabus». E il primo cittadino aggiunge: «In caso di rinuncia di Amag Mobilità al ricorso al Tar, il Comune darebbe una soluzione alle persone che già lavoravano nel servizio di controllo delle soste». Sempre il sindaco ipotizza che il passaggio ad Amag Holding (quattro come autisti di Amag Ambiente e altrettanti come letturisti di Amag Reti Idriche) potrebbe concludersi entro un mese circa.
Scontro sindacale
Parole durissime, invece, quelle dei sindacati di categoria Filt - Cgil, Fit - Cisl e Uiltrasporti, dopo la rottura delle trattative con il Comune sul tema della gestione delle soste e dei parcheggi. Le parti sociali hanno accusato i rappresentanti dell’amministrazione comunale di «non avere idee» e di delegare la gestione del Comune «ai burocrati».
Dal canto suo, Abonante difende l’operato dell’amministrazione nell’affidamento «legittimo di quei servizi finora legati a contratti scaduti da tre anni e con proroghe ritenute illegittime dallo Stato. Noi, invece, abbiamo seguito la legge e rispettato le regole. Ci sono regole da seguire, il tavolo istituzionale sta continuando a lavorare in questo senso. Questa è la dimostrazione della totale disponibilità da parte nostra a risolvere il problema, sempre seguendo la legge».
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