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  • 22 settembre 2025
  • Casale Monferrato

Venerdì 26 settembre

“Energie rinnovabili, agrivoltaico e salvaguardia del paesaggio, quali equilibri in Piemonte e nel Monferrato”

Nella “Sala delle Turbine” del Museo Dinamico “Geometrie dell’Acqua”

Si terrà venerdì 26 settembre dalle ore 9, presso la “Sala delle Turbine” del Museo Dinamico “Geometrie dell’Acqua” sito in via XX Settembre n. 134 a Casale Monferrato, il convegno sul tema delle energie rinnovabili ed i relativi risvolti sul paesaggio coorganizzato dal Collegio Geometri e G.L. di Casale Monferrato e Circondario unitamente all’Associazione Geomonferrato, all’Associazione dei Comuni del Monferrato, alla Rete delle Professioni Tecniche e Scientifiche del Piemonte ed al Comitato Regionale dei Collegi Geometri e G.L. del Piemonte con il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Alessandria, della Città di Casale Monferrato, dell’Ecomuseo della Pietra da Cantoni, dell’Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato Casalese ed alla Federazione Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali del Piemonte - Valle d’Aosta, con il sostegno dell’Impresa Allara.

L’importante evento è rivolto a sindaci, amministratori pubblici, tecnici comunali ed ai componenti delle Commissioni Locali per il Paesaggio ed ai liberi professionisti che operano in Piemonte.

Nella mattinata i dirigenti e responsabili esperti della Regione Piemonte, Elisa Guiot e Giovanni Paludi con il direttore Angelo Robotto, insieme al presidente della Provincia di Alessandria Luigi Benzi con il direttore Elena Biorci, ai massimi esperti della RPT Piemonte in materia di comunità energetiche, geotermia e agricoltura, Roberto Napoli, Jessica Maria Chicco e Marco Allasia, con l’esempio virtuoso per il nostro territorio rappresentato da Matteo Balbo, accompagneranno amministratori e tecnici negli approfondimenti utili per “leggere” meglio il tema dell’energia e le criticità correlate, perché gli elementi della complessa equazione che impegnerà tutti noi per i prossimi anni vanno dalla necessità di accelerare la transizione dall’energia prodotta da fonti fossili a quella ottenuta da fonti rinnovabili, per motivazioni ormai note (non solo etiche) che ormai non sono più trascurabili. Ragioni che vanno dalla ricerca di una maggiore indipendenza energetica (imprescindibile in un panorama mondiale dell’energia tutt’altro che sereno e rassicurante), alla motivazione ancora più importante che ha come obiettivo il rallentamento degli effetti che l’impiego di fonti fossili stanno avendo sui cambiamenti climatici, come l’aumento delle temperature.

Sarà presente l'assessore regionale all'Energia, Matteo Marnati.

In un panorama di crescente ed inarrestabile fame di energia necessaria in tutte le attività umane nel nostro tempo, le normative comunitarie volte a salvaguardare gli interessi degli stessi individui prevedono eccezionali obiettivi di produzione da fonti rinnovabili, e tra esse, in principal modo, quelle prodotte dal sole attraverso l’installazione di grandi superfici di pannelli fotovoltaici, anche per il Piemonte.

Ma, la normativa per realizzazione di grandi aree attrezzate con impianti fotovoltaici passa anche attraverso la trasformazione di superfici destinate storicamente a produzioni agricole per ospitare grandi impianti attrezzati per l’agrivoltaico, ovvero un connubio (difficile) di impianti di produzione di energia elettrica compatibile con la prosecuzione realmente sostenibile di coltivazione di prodotti agricoli, e tutto ciò accanto all’obiettivo irrinunciabile volto a salvaguardare comunque suoli preziosi da un inarrestabile consumo.

In questa equazione complessa gioca anche la criticità rappresentata dall’impatto proprio di questi grandi impianti agrivoltaici sul paesaggio.

Dopo aver per anni perseguito, anche attraverso l’emanazione di principi e poi da leggi comunitarie, nazionali e regionali, l’innegabile valore culturale ed economico rappresentato proprio dal paesaggio e dalla sua integrità e storicità, oggi proprio l’inserimento incontrollato di grandi impianti fotovoltaici potrebbe non solo sminuire gli sforzi di salvaguardia compiuti fino ad oggi dai comuni che negli anni hanno attuato precise pianificazioni urbanistiche, ma anche di vanificare gli investimenti economici degli operatori agricoli che hanno creduto e investito in questo valore culturale, dedicando importanti risorse economiche per contribuire ad un paesaggio di qualità affinché diventasse una fonte di ricchezza reale per tutti.

In un contesto politico nel quale lo Stato e le Regioni devono ancora trovare il giusto equilibrio dei rispettivi poteri legislativi sulla materia, solo la maggior conoscenza dei fatti e delle difficoltà oggettive nascoste in questa difficile equazione potrà permettere agli amministratori pubblici ed ai tecnici di ogni livello di perseguire e di trovare le giuste soluzioni.

Gli organizzatori ritengono, in definitiva, che solo la precisa conoscenza delle cose potrà permettere, attraverso l’intelligenza, l’immaginazione e la creatività, di conseguire il raggiungimento di obiettivi strategici sostenibili, considerando che alla impellente necessità di nuove fonti energetiche sostenibili occorre altresì salvaguardare l’idea che “il paesaggio è l’esplicitazione fisica delle anime di coloro che lo abitano”, e che tutti noi abbiamo in custodia questo grande valore avendolo solo in prestito dalle generazioni future.

Per maggiori informazioni  su come partecipare all'evento contattare la segreteria del Collegio dei Geometri e G.L. di Casale Monferrato e Circondario al numero telefonico 0142 55444 operativo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30.


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Antonello Berni

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