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L'annuncio
GLF Turbine del gruppo HOLDIM investe in innovazione, sviluppo e formazione
L’azienda di Porto Recanati è presente a Enlit Europe

GLF Turbine, azienda produttrice di componenti statorici per turbine a gas con sede a Porto Recanati, in provincia di Macerata, in occasione della partecipazione alla manifestazione internazionale sulla generazione di energia Enlit Europe a Milano annuncia «l'entrata in funzione di nuovi macchinari che consentono di ampliare la produzione e ottimizzare i consumi energetici, in un'ottica di sviluppo all'insegna dell'innovazione, in linea con i principi che guidano la transizione in atto nel Paese».
GLF Turbine, acquisita nel 2019 da Holdim Spa (poliedrico gruppo il cui core business è rappresentato dalle soluzioni per la gestione elettronica dei motori), vanta «un’esperienza trentennale nei settore Energia e Oil&Gas. La sua attività deriva dal ramo d’azienda ottenuto dal fallimento di GI&E Spa e si concentra sulle cosiddette ‘parti calde’: camere di combustione, convogliatori gas ed ugelli».
Lo stabilimento, sorto su impulso di Enrico Mattei, ha vissuto momenti di grande splendore sotto il controllo della storica impresa toscana ‘Nuovo Pignone’ e successivamente con il colosso americano General Electric.
«L'operazione condotta nel 2019 ha consentito il mantenimento nel territorio delle Marche di un importante plesso produttivo con grandi capacità tecnologiche – sottolinea il chairman Giovanni Deregibus - ora il nostro obiettivo è quello di ampliare il nostro margine di manovra espandendo sia la capacità produttiva sia l’efficienza. Vogliamo confermarci come partner di valore assoluto dei player del settore energetico».
L’acquisizione salva commesse e personale
L'azienda GI&E è stata una storica fornitrice di componenti per le turbine della multinazionale General Electric e molte altre grandi società nel mondo. L'operazione del gruppo Holdim - entrata nella maggioranza del capitale della GLF Turbine srl, acquisendo in questo modo il ramo d'azienda “Hot Parts” - ha consentito la non interruzione delle commesse in corso. Il sito produttivo, prima di passare a GI&E, era stato acquisito circa 50 anni fa dalla Nuovo Pignone, (una volta controllata dal gruppo ENI), oggi tra i principali committenti di GLF Turbine in ambito Oil&Gas.
Occupazione e fatturato in crescita
«Con la business unit nel 2019 sono passati di mano gli asset delle turbine e il know-how tecnologico oltre a una parte del plesso produttivo di Porto Recanati. Il fatturato della divisione era all'epoca di circa 8 milioni di euro e in questi due anni è cresciuta rapidamente a 12. Intervenuto in un momento di forte crisi societaria, il gruppo Holdim ha salvaguardato 50 posti di lavoro, che oggi sono diventati più di 60, con previsioni di espansione nel corso del 2022».
servizio su "Il Monferrato" di venerdì 3 dicembre
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