Prime boccate d'ossigeno. La produzione industriale, sostenuta dall'export, migliora
L’indice della produzione industriale nel primo trimestre 2013 registra un -2,2% rispetto al primo trimestre 2012. Il dato, pur negativo, è migliore della media piemontese (-5,1%) e nazionale (-4,2%), e segna un proseguimento di lieve ripresa, sostenuto dall’export.
Questa è la sintesi di quanto emerge dalla 166a indagine congiunturale sull’industria manifatturiera realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli uffici Studi delle Camere di Commercio piemontesi (la rilevazione ha coinvolto 153 imprese industriali della provincia, per oltre 6.800 addetti e un fatturato complessivo di oltre 2,3 miliardi di euro).
Disaggregando per settore la produzione industriale, solo l’industria alimentare offre un dato positivo: +5,8%. Disaggregando per numero di addetti delle imprese intervistate, emerge -7,3% per le industrie fra 10 e 49 addetti, e +4,9% per le industrie con oltre 250 addetti. L’industria alimentare conferma quindi la sua tenuta, in particolare nelle piccole (+8%) e grandi industrie (+6,5%).
«Un lieve segnale di ripresa c’è. Siamo ben sopra la media piemontese, e il trend, pur ancora in negativo, sale - ha commentato Piero Martinotti, presidente della Camera di Commercio di Alessandria - Fatturato estero e ordinativi esteri sono positivi e in salita, a conferma ulteriore dell’importanza dell’export in questa fase economica. Ciò che preoccupa sono le previsioni delle industrie per il secondo trimestre 2013: il 56% prevede una produzione stabile e il 35% in diminuzione, e la stessa distribuzione percentuale si registra per il fatturato totale, gli ordinativi interni ed esteri. Mi auguro che il recupero di stabilità governativa in atto smenti- sca queste previsioni. Da parte nostra e delle associazioni di categoria c’è il massimo impegno a sostenere l’imprenditoria locale in questa difficile fase dell’economia».
Il primo trimestre del 2013 registra flessioni sul fatturato totale e sugli ordinativi interni.
Positive invece le variazioni sul fatturato estero (+4%) e sugli ordinativi esteri (+2,8%), superiori a tutte le province piemontesi. Un’analisi della variazioni intervenute nei principali indicatori dell’industria dal primo trimestre 2012 evidenzia un andamento analogo (pur con positività e negatività diverse) per produzione, fatturato totale, fatturato estero e ordinativi interni, con una progressiva discesa che trova il punto più basso nel terzo trimestre 2012; da quel trimestre inizia una risalita, fatta eccezione per gli ordinativi interni.
Gli ordinativi esteri hanno avuto invece un andamento altalenante, con un calo deciso nel quarto trimestre 2012 e una risalita altrettanto vigorosa nel primo 2013.