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Tradizione religiosa
Infiorata d'autore per la ricorrenza del Corpus Domini
L'iniziativa dei parrocchiani di Camino

Infiorata d'autore, in occasione del Corpus Domini di Camino, dove un gruppo di parrocchiani ha affinato la tecnica della decorazione floreale a mosaico, tanto da renderla a regola d'arte, nel pieno vigore della sua bellezza fatta di colori, tratti, dettagli e contenuti.
L'idea dell'infiorata, manifestazione/tecnica che fonda le sue origini nel XVII secolo in occasione della festa floreale poi sospesa e, dal 1778, abbinata al Corpus Domini, era partita tre anni fa da Sandra Brusasca e da Sara Palazzolo del Consiglio Pastorale, a memoria dell'infiorata realizzata in occasione dell'ordinazione del parroco don Francesco Garis.
Da allora, Roberto Carelli realizza il bozzetto a matita su cartoncino e, a seguire, un gruppo di 7-8 parrocchiani, aiutati dai bambini, vi si dedica con passione e meticolosa cura dei dettagli, tanto da creare una vera e propria opera d'arte, peccato, effimera, ma sempre immortalata con scatti fotografici e filmati. Per l'infiorata di quest'anno, la cui dimensione ha raggiunto i 4,5 metri per 1, sono stati utilizzati petali di rosa, gelsomino, glicine e ortensie oltre a foglie di siepe e a semi di mais e di riso con bordure realizzate miscelando terriccio, acqua e vinavil.
Una lodevole iniziativa che, oltre ad aver reso ancora più solenne la ricorrenza, ha trasferito grande gioia, unione e profondo senso di fede. A presiedere la Santa Messa, officiata nella parrocchia di San Lorenzo e allieta dal coro interparrocchiale, è stato il già parroco (dal 2015 al 2019) di Camino don Armand, mentre l'attuale parroco don Francesco si è unito come concelebrante; presente anche il diacono Emor Lucingoli. A seguire, si è snodata la solenne processione che, dalla San Lorenzo è giunta al palazzo municipale, lungo la strada finemente decorata da addobbi floreali e da delicati ricami. Quindi, la benedizione del paese e delle frazioni con il Santissimo e, al rientro, adorazione eucaristica.
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