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Maltempo in Piemonte: situazione critica fino a domenica. Attesa una piena del Po

Il bollettino meteorologico appena emesso dal Centro funzionale regionale conferma la situazione critica legata ad intense precipitazioni, a partire dalla serata di oggi, giovedì, e perduranti fino al pomeriggio di domenica 6 novembre. In particolare, è previsto livello di criticità 2 (moderata) nelle zone del Toce, del Chiusella, del Cervo, in Valsesia, nella valli Orco, Lanzo, Sangone, Tanaro, nei bacini del Belbo, del Bormida e dello Scrivia, e nella pianura settentrionale (province di Alessandria, Asti, Biella, Novara e Vercelli). Nelle altre zone (valli di Susa, Chisone, Pellice e Po, pianura e colline del Torinese, pianura cuneese e valli Varaita, Maira, Stura di Demonte) è previsto il livello di criticità 1 (ordinaria attenzione). A causa di questa situazione, dalla giornata di sabato sono attesi fenomeni di piena che interesseranno inizialmente il reticolo idrografico minore, in particolare i piccoli bacini montani che potranno generare fenomeni di trasporto in massa, per poi estendersi ai corsi d’acqua principali tra sabato e domenica. Nei settori appenninici i bacini maggiormente interessati saranno Tanaro, Bormida, Scrivia e relativi affluenti. Per quanto riguarda il settore alpino sono attesi fenomeni di piena del Po e dei suoi affluenti dal torrente Pellice fino al fiume Ticino. Sono inoltre previsti inneschi di fenomeni franosi, isolati a partire dalla giornata di sabato con una graduale intensificazione nel numero di eventi per unità di area fino alla giornata di domenica, in particolare sui rilievi alpini nord-occidentali e su quelli appenninici. Pertanto, domenica è attesa una maggiore densità di fenomeni franosi per le aree collinari, in particolare quelle meridionali. A fronte di queste previsioni il settore di Protezione civile della Regione Piemonte ha deciso l’apertura della sala operativa regionale dalle ore 8 di venerdì 4 novembre. In linea con quanto previsto dalla direttiva nazionale sugli indirizzi operativi per la gestione delle emergenze e con la recente circolare del Dipartimento nazionale della Protezione civile, la Regione assicura l’immediata attivazione e l’impiego della colonna mobile regionale e delle organizzazioni del volontariato ed ha invitato le Province, il Coordinamento regionale del volontariato, il Corpo volontari AIB e le Prefetture a verificare l’applicazione di precise indicazioni operative riguardanti la comunicazione tra i vari enti. Inoltre, la Regione richiede ai Comuni e alle Province sul cui territorio si stanno effettuando lavori nei corsi d’acqua a notificare alle imprese esecutrici l’adozione di tutti gli accorgimenti necessari per eliminare le interferenze indotte ai corsi d’acqua, a ripristinare la piena funzionalità idraulica e comunque a mitigare ogni possibile criticità conosciuta.

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Federico Borgogni

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