Con un complice ruba al bar e fugge: arrestato marocchino che poi patteggia 9 mesi

di b.c.

Al giudice ha dichiarato di essere arrivato da Torino in treno a Casale la sera precedente e di aver incontrato un amico. Dopo aver bevuto qualche birra al bar, insieme hanno deciso di andare a rubare da qualche parte. Così, verso le 4 di venerdì scorso, hanno raggiunto corso Valentino e, dopo aver forzato una finestra, sono penetrati nel bar ristorante Break, dal quale hanno prelevato il denaro contenuto in cassa. Ma sono arrivati i Carabinieri del nucleo radiomobile i quali, con gli agenti di una volante della Polizia, sono entrati nel locale. I due sono fuggiti come lepri, scavalcando la finestra: ma mentre il complice è riuscito a dileguarsi con il bottino - circa 300 euro - Hamza El Ouardi, marocchino di 22 anni, è stato inseguito e bloccato dai militari dell’Arma. Dichiarato in arresto, la mattina successiva è comparso davanti al giudice Antonio Marozzo e al p.m. Virginie Tedeschi, ai quali ha raccontato una versione “annacquata” dei fatti, poco credibile. Così quando si è consultato con l’avvocato che gli era stato assegnato d’ufficio e questi gli ha spiegato che con il suo comportamento omertoso sarebbe stato difficile ottenere qualche attenuante, ha deciso di collaborare. Processato per direttissima, ha patteggiato 9 mesi di reclusione e 600 euro di multa, pena detentiva che sconterà nel carcere di Vercelli. Il giovane marocchino - tornato in libertà da poco tempo dopo aver scontato una precedente condanna - nel settembre del 2009 era rimasto ferito gravemente in un incidente stradale a Oltreponte. A bordo di una motocicletta rubata si era schiantato contro un’auto in sosta.