Articolo »

Sabato 15 luglio dalle ore 10

Un tour tra l’abbazia di S. Fede, Monteu e Brusasco

Un’iniziativa diocesana che sta avendo successo

La Diocesi lo chiama “Luglio tra l’arte e le colline”, noi “Tour delle chiese”. In ogni caso eravamo una quarantina al secondo appuntamento sabato a San Maurizio di Conzano simpaticamente concluso (imitate, imitate) da torte e caffè offerti da Piera Tornago e Jucci Micheletti. Altra carta vincente delle curatrici Chiara Maini e Bruna Curato: l’aver chiamato ad illustrare il restauratore Giovanni Bonardi (“Queste colonne a tortiglioni sembrano di  marmo, in realtà è stucco lucido su mattone... Non dormivo pensando di lavorare a fianco di una tempera spanzottiana...”).

Il sindaco Emanuele Demaria ha invece ricordato recenti, importanti, studi di Bruno Ferrero. La chiesa venne ricostruita nelle forme attuali tra il 1485 e il 1496 il nuovo edificio fu consacrato nel 1525 dal casalese Vincenzo Boverio, vescovo di Noli. 

In ogni caso vi fu sepolta Sofia, sorella di Giangiacomo Paleologo e moglie ripudiata di Giovanni VIII Paleologo, imperatore d’Oriente Sofia morì il 9 febbraio 1437 nel castello di Trino, «et portata fuit ad sepe- liendum ad Sanctum Morisium» (e a San Mauriziò dono beni preziosi). Dopo di lei vi fu sepolta anche la marchesa Giovanna di Savoia, vedova di Gian Giacomo, deceduta il 28 gennaio 1450 a Pontestura, «cuius corpus fuit portatum ad Sanctum Mauricium». Nella chiesa ebbero sepoltura anche alti dignitari di corte e loro famigliari. 

Altra curiosa storia appresa sabato: non si trova più nella chiesa il Trittico della Natività, della bottega di Martino Spanzotti uno scomparto (quello di sinistra, con S. Francesco e l’arcangelo Gabriele) è al Museo Borgogna di Vercelli (acquistato fin dal 1865), gli altri due pannelli (Natività e S. Chiara e Santo Vescovo) furono rubati la notte del 20/10/1958 dalla cappella di S. Francesco (insieme con due opere minori, due turiboli, una pisside, un calice d’argento, un vaso del Battistero e la corona della Madonna); le due tavole furono ritrovate l’anno successivo in tempi diversi presso antiquari di Milano e vennero affidate in deposito al Museo di Casale dalla sovrintendente Noemi Gabrielli Sono molto belle come da riproduzioni che il sindaco ha fatto apporre in una cappella in attesa magari del ritorno con la premessa di assumere tutti gli obblighi legati agli antifurti. 

Monteu, Cavagnolo, Brusasco

Il prossimo appuntamento avrà luogo sabato 15 luglio dalle ore 10 alle 16.30. Si tratterà di un Itinerario guidato a cura di Sara Inzerra e dell’associazione Athena (“Dal romano al romanico”) che si svolgerà tra Monteu da Po, Brusasco e Cavagnolo. Sarà possibile pranzare presso l’abbazia di Santa Fede di Cavagnolo (12€); è richiesta la prenotazione al 392.9388505. Il ritrovo sarà alle ore 10 presso l’area archeologica di Industria, Monteu da Po. Della parrocchiale di Monteu ricordiamo il bell’altare marmoreo con la pala della “Madonna col Bambino” nel coro, in una cappella laterale al centro dell’altare ligneo con colonne tortili la tela delle “Anime purganti”, sotto il paliotto attribuito ai Solari (pensate a San Domenico di Casale). Le decorazioni di fine Ottocento sono opera del pittore Giovani Silvestro di Montanaro, allievo di Rodolfo Morgari. Sotto la tribuna decorata che regge l’organo Vegezzi Bossi sono poco visibili le due antiche pitture in controfacciata. Pregevole il Battistero ligneo. La chiesa venne ricostruita poco dopo la distruzione di quella precedente nel 1625 da parte degli spagnoli che assediavano la Rocca di Verrua. 

Poi si va a Santa Fede, meriterebbe un libro. L’Abbazia fu voluta a Cavagnolo dai monaci Benedettini di Saint-Foy-de-Conques (Alvernia-Francia). Fu edificata verso la metà del XII secolo. Non tutti sanno che nel 2012 è passata dai padri Maristi alla Diocesi di Casale il che ha permesso importanti lavori di restauro (come il salvataggio del pregevole portale romanico con la Ditta Rava), I lavori sono stati finanziati con contributi della Compagnia di S. Paolo, Comune e Fondazione CRT per interessamento di Idea Valcerrina con relativo conferimento al presidente Giampaolo Bardazza della cittadinanza onoraria di Cavagnolo da parte del sindaco Gavazza.

Gran finale a Brusasco con la chiesa romanica di San Pietro al cimitero (ci fece da guida Caramellino) e la parrocchiale, anche qui bei paliotti, una Madonna del Rosario dell’Alberini, un altar maggiore ricco di marmi, un pulpito ligneo, affreschi di Luigi Morgari (parte decorativa Borla). Bella la statua di San Rocco cui purtroppo han rubato il cane. L’organo è un Serassi. Una statua della facciata perse il pastorale subito dopo una nostra visita, l’avran restaurata?. 


Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Enea Morotti

Enea Morotti
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!