Framar: trovato dal prefetto l'accordo sulla mobilità

di Chiara Cane

Positivo l’incontro di ieri – giovedì - in Prefettura ad Alessandria tra le parti sociali Framar davanti al Prefetto Francesco Castaldo incontro al questa volta ha partecipato anche il socio di maggioranza Renzo Bruni. Toni tranquilli da parte di tutti che, su invito del Prefetto, hanno glissato l’argomento serrata, concentrandosi sulla mobilità che interessa 35 lavoratori. Bruni si è dimostrato favorevole alla chiusura della procedura di mobilità con le sole uscite volontarie, accettando il rientro degli altri lavoratori in cassa integrazione straordinaria. Tutto ciò a condizione di ribaltare sull’organico l’assorbimento del costo derivante dal rientro di tutta la forza lavoro. Entro la mattinata di oggi, al sindacato, verrà quantificato il costo dell’operazione e verranno conteggiati i numeri residui per differenza rispetto alle uscite volontarie che dovrebbero così dichiarare la non opposizione alla chiusura della mobilità. Il costo che ne risulterà, se i lavoratori daranno mandato al sindacato durante l’assemblea programmata nel pomeriggio di oggi, ovvero acconsentiranno di accollarselo, andrà a decurtargli (parzialmente e temporaneamente) la 14° mensilità. Così facendo, dal prossimo 20 di novembre, tutto l’organico riprenderà a lavorare in attesa dell’attivazione degli ammortizzatori sociali individuati dal sindacato. Tutto sembra ora dipendere dai lavoratori; se oggi acconsentiranno allo snellimento della 14° mensilità, lunedì prossimo 12 novembre, verrà definito l’accordo, con la sottoscrizione delle parti, presso la sede Regionale competente. Sempre lunedì, la proprietà Framar dovrebbe giungere al tavolo regionale con il piano industriale tanto atteso mentre il sindacato, rispetto alla serrata, considera la giornata pagata dall’azienda. Presenti all’incontro di ieri anche una delegazione di lavoratori e l’assessore provinciale Domenico Priora che si era preso a cuore l’annosa situazione chiedendo l’incontro in Prefettura.