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  • 13 luglio 2021
  • Casale Monferrato

A Casale Monferrato

Ecco la biennale di fotografia MonFest 2022

Direttore artistico è Mariateresa Cerretelli

«Casale e il suo Monferrato al centro di una rinascita culturale e artistica, fatta di valorizzazione delle molte eccellenze presenti sul territorio e di ribalta internazionale con eventi e manifestazioni aperte ai grandi artisti del nostro tempo, e non solo. In questo spirito nasce il MonFest, la biennale che vedrà i luoghi della cultura cittadini ospitare alcuni dei grandi maestri mondiali della fotografia e sviluppare un progetto che coinvolgerà l’intera città e il territorio».

Parlano così gli organizzatori della kermesse: «Artisti che saranno man mano svelati con l’avvicinarsi del festival, a partire da quello annunciato in occasione della conferenza stampa di oggi, martedì 13 luglio: Gabriele Basilico. Considerato uno dei pilastri della fotografia internazionale, le sue opere sono esposte nei più importanti musei del mondo e a Casale Monferrato ci saranno alcuni degli scatti che fece in Monferrato, accompagnati da un video inedito».

«Casale Monferrato sta finalmente tornando protagonista – ha sottolineato il sindaco Federico Riboldi – e lo sta facendo con proposte di qualità, che mettono al centro le tipicità e le eccellenze di un territorio che vanta ben due patrimoni tutelati dall’Unesco».

Direttore artistico sarà Mariateresa Cerretelli, giornalista, photo editor, curatrice di mostre e autrice di testi critici di arte e fotografia: «La fotografia entra a Casale e nel Monferrato a pieno titolo con un Festival inedito, costellato dai nomi prestigiosi della fotografia italiana, conosciuta a livello internazionale. E la grande manifestazione prevista per l’inizio del 2022 che vedrà coinvolti gli spazi più suggestivi della città, debutta con un concorso fotografico aperto alla platea dei professionisti e degli amatori. Lo scenario dove concentrare il proprio estro creativo è la grande bellezza del territorio che spazia dalla ricchezza storica e architettonica che abita nel cuore di Casale alla poetica della natura che si estende dal fiume Po alla dolcezza delle colline monferrine».

I percorsi espositivi «saranno il fulcro della grande kermesse che si aprirà a inizio 2022, ma non mancheranno numerosi eventi collaterali come talks, workshop, letture portfolio, conferenze e una serie di concorsi fotografici. Tra quest’ultimi, ci sarà quello organizzato dal Comune di Casale Monferrato dal titolo Da Casale al Po alle colline del Monferrato, aperto a tutti i fotografi, sia professionisti sia emergenti, senza distinzioni di genere, età e nazionalità».

Per partecipare è semplice: entro il 15 agosto bisogna compilare il form presente alla pagina www.comune.casale-monferrato.al.it/PremioFoto e poi, successivamente, inviare attraverso il sito www.wetransfer.comla fotografia con la quale si vuole concorrere. L’immagine è da inviare entro il 31 ottobre facendo riferimento all’indirizzo e-mail premio_foto@comune.casale-monferrato.al.it.

«Il nostro territorio è tra i più belli in Italia – ha sottolineato l’assessore Gigliola Fracchia – dove si uniscono i paesaggi fluviali alle dolci colline, il tutto condito da architetture e ricchezze culturali uniche nel loro genere. Per riuscire a coglierne i vari aspetti e le mille sfaccettature, però, abbiamo bisogno di tutti: che siate un fotografo professionista o un amatore dello scatto, quindi, partecipate numerosi e aiutateci a far riscoprire e amare ancora di più Casale e il suo Monferrato».

Le immagini, che possono essere sia a colori sia in bianco e nero, devono essere in formato file jpeg con un minimo di 2000 pixel lato lungo - 150 dpi. Inoltre, a ogni immagine presentata deve corrispondere un file ad alta risoluzione di almeno 10 MB che sarà richiesto se il lavoro verrà selezionato. Entro il 30 novembre una giuria di esperti, istituita dal Comune, valuterà tutte le opere pervenute e ne selezionerà trenta. Queste saranno infine presentate in una suggestiva esposizione che accompagnerà l’avvio del MonfFestival, le forme del tempo.

«Dopo il lungo periodo di emergenza sanitaria – ha spiegato il vicesindaco Emanuele Capra – abbiamo sicuramente modificato il modo di vedere e percepire gli spazi aperti: questo particolare contesto storico, ne sono certo, permetterà di avere fotografie assolutamente uniche. Da parte nostra valorizzeremo al meglio le opere vincitrici, dando ampio spazio alle immagini e ai loro autori».

«Il coinvolgimento della città nell’ambizioso progetto di MonFest ha già avuto inizio e si sta consolidando con il passare delle settimane. Le allieve e gli allievi del Polo della creatività dell’Istituto Leardi, per esempio, hanno realizzato, coordinati dai loro docenti, il logo del festival e daranno vita anche a uno shooting tra i commercianti e artigiani di Casale Monferrato nel ricordo di uno dei pionieri della fotografia mondiale: il casalese Francesco Negri».

«Non mancheranno, infine, concorsi fotografici declinati al femminile con progetti specifici realizzati da fotografe professioniste e giovani talenti, sponsorizzati dal Soroptimist Club di Casale Monferrato, o iniziative che vedranno la partecipazione attiva di associazioni di fotografia del territorio».

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