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Lutto a Casale
La scomparsa di Giovanni Cappa
Era vicepresidente di Afeva

Oltre al Coronavirus, a Casale, c'è sempre lui che, ogni tanto, ci ricorda la sua ingombrante presenza. La "bestia". Il mesotelioma. E ce lo ricorda continuando a mietere vittime. L'ultima, oggi. È mancato, infatti, uno dei volti-simbolo della lotta all'amianto: Giovanni Cappa, 73 anni.
Vicepresidente di Afeva (già braccio destro di Beppe Manfredi e responsabile, con Franco Maroni, del settore Bonifiche), Cappa lottava da quasi 7 anni col mesotelioma. Le sue condizioni, da gennaio, si erano, però, progressivamente aggravate.
Qualche anno fa, al nostro giornale, aveva detto: «Questa merda che mi era caduta addosso [la malattia, ndr] non doveva cambiare nulla. Non volevo – e non voglio tuttora – sentirmi vittima. Le vittime sono altre, sono quelle che vengono bombardate o quelle che muoiono in mezzo al mare scappando dalle guerre». E ancora: «Credo che parlare di mesotelioma sia molto utile a tutti noi. Parlarne con chi ne è colpito, ancora di più. Una volta dicevano "a là ‘n brut mal", come se fosse una vergogna essere stati colpiti da un tumore. Io non mi vergogno».
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