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Mercoledì vertice sindacale a Roma per Siltal

Si svolgerà domani - mercoledì - a Roma il coordinamento di Fim-Fiom e Uilm per delineare - spiega Mirko Oliaro, responsabile territoriale della Fiom - le procedure per dare il via alle ingiunzioni di pagamento. «Procederemo a rivendicare per vie legali le spettanze che ogni singolo lavoratore attende da Siltal sui tre territori. Si tratta di circa 900 dipendenti e occorre pianificare la raccolta delle firme, il calcolo delle spettanze e le modalità di ricorso, che dovrà essere presentato al tribunale competente, quello di Roma». L’auspicio è naturalmente sempre che la proprietà riesca a recuperare le risorse per far fronte ai pagamenti, cosa che - continua ad assicurare l’azionista di maggioranza Gabrio Caraffini - avverrà entro il 15 ottobre: «Noi però non possiamo più basarci su rassicurazioni verbali», dice Oliaro. Nei giorni scorsi la proprietà di Siltal ha nuovamente scritto a tutti gli attori di questa tormentata vicenda - ministero, sindacati, istituzioni locali - per chiedere l’apporto di tutti affinché siano sollecitati gli istituti di credito, per portare avanti il piano industriale. E il quesito è anche questo, dice Oliaro: «Basteranno i dieci milioni a far ripartire l’azienda e coprire tutto il pregresso? Perché se si perde la stagionalità poi diventa pressoché impossibile far ripartire l’azienda». Intanto si registra un fatto non risolutivo ma positivo. L’azienda ha pagato con risorse derivanti dalla vendita dei prodotti il rimanente 50% di stipendi e cassa chiudendo tutte le spettanze dei lavoratori fino al 30 giugno. Restano da saldare i 26 giorni di luglio della cassa integrazione e - per coloro che hanno lavorato - luglio, agosto e settembre. Della vicenda Siltal, sempre domani, si discuterà domani a Palazzo san Giorgio con l’assessore regionale Anrea Bairati.

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Lorena Balbo

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