Il Joy Gospel di Valenza confeziona il nuovo album

Disponibile sulle principali piattaforme musicali

di Massimo Castellaro

È stato lanciato “And Still We Rise”, il nuovo album del Joy Gospel Singers, formazione valenzana rinnovatasi sul finire dello scorso anno, che contempla tra le sue fila coristi provenienti dai territori provinciali di Alessandria, Pavia e Genova.

Un lavoro figlio di registrazioni a distanza, avvenute nei mesi scorsi, un modo di reagire alla pandemia e alle limitazioni e alle difficoltà che ne sono scaturite. “And still we rise” (tradotto con “E ancora ci rialziamo”), disponibile da qualche giorno sulle principali piattaforme musicali (Spotify, Amazon Music, Apple Music & iTunes, Google Play e molte altre) è il primo lavoro della formazione che ha raccolto l’eredità del Joy Singers Choir, costituendosi autonomamente in associazione nel dicembre 2019 e aggiungendo alla propria denominazione la parola ‘gospel’, esplicitando così il principale indirizzo della sua ispirazione e ricerca musicale.

“And still we rise” è una raccolta di sei brani, più una bonus track, la cover di “Three little birds” di Bob Marley (già abbinata ad un video che ha avuto ampia diffusione sui social nei mesi della prima quarantena). Fra le altre tracce compaiono non solo brani di gospel tradizionale e contemporaneo (come “I smile” di Kirk Franklin, che vede il cammeo del giovane rapper valenzano Moses), ma anche due classici natalizi, pensati appositamente per l’imminente periodo delle feste. Gli arrangiamenti vocali e strumentali sono prevalentemente originali.

Nell’album sono presenti inoltre due inediti. Il primo, “To the morning sun” scritto in tandem dai tre direttori musicali del coro, Silvia Benzi, Gabriele Guglielmi e Paolo Maggiora, nella fase più dura della pandemia, è un canto di speranza e di unione. Il secondo invece, “Still I rise”, con testo e musica di Gabriele Guglielmi, l’arrangiamento corale di Silvia Benzi e il piano di Paolo Maggiora, è la canzone ispirata all’attività della Onlus omonima (www.stillirisengo.org) alla quale sarà devoluto il ricavato della vendita di questo brano. Le tracce dell’album sono state costruite completamente a distanza; Paolo Maggiora ha curato la parte tecnica e strumentale, coadiuvato dal basso e dalle chitarre di Roberto Lia.