Siltal, ancora ritardi per gli stipendi. Cassa integrazione bloccata

di m.f.

Ancora ritardi per il pagamento degli stipendi dei dipendenti da parte di Siltal, mentre resta bloccata la cassa integrazione e la produzione va via via assottigliandosi. La ricapitalizzazione non sembra dunque avere dato, ameno per ora, i risultati sperati: produzione e stipendi regolari e una maggiore serenità, che è insieme anche credibilità sul mercato. Stamattina si svolgerà un incontro fra Rsu e direzione aziendale per illustrare le ragioni del ritardo e comunicare quando saranno disponibili gli stipendi, che avrebbero dovuto esser pagati ieri, giovedì, e che si spera possano essere versati nei primi giorni della prossima settimana. Intanto gli ispettori del lavoro, secondo le informazioni raccolte dal sindacato – spiega Mirko Oliaro, Fiom - hanno visitato in questi giorni gli stabilimenti del gruppo e quindi dovrebbe sbloccarsi la cassa integrazione, ferma ormai allo scorso a gennaio. A giorni dovrebbe essere spedita la relazione per la proroga della cassa al ministero e ciò potrebbe consentire l'erogazione delle indennità - si spera - già da maggio. E l'anticipo della cassa che avrebbe dovuto essere richiesto dall'azienda alla Provincia? La Siltal si è dichiarata disponibile ma la scorsa settimana mancava l'amministratore delegato e anche questi giorni sono passati senza che la fideiussione, necessaria per la procedura, sia stata perfezionata. Poi la la Provincia – che pure è in linea di massima disponibile - dovrà esaminare tecnicamente la richiesta, se verrà avanzata, per valutare se rientri nella casistica prevista dall'ente per questo tipo di operazione. Intanto moltissime famiglie, mettono in evidenzia i lavoratori, si trovano nuovamente ad affrontare gravissime difficoltà a causa di una situazione a dir poco estenuante. «A questo punto serve che l'azienda dimostri di essere in grado, per quanto le compete, di essere in grado di onorare gli impegni che prende», conclude Oliaro. «Quanto al sindacato attendiamo risposte e valuteremo in base a quel che ci diranno cosa fare nei prossimi giorni». m.f.