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Raccolta dei rifiuti
Al via la tariffazione puntuale anche a Moncalvo
Si parte lunedì 6 novembre da frazioni e zone periferiche

La Tariffazione puntuale (Tarip) arriva anche a Moncalvo. Il Comune informa i cittadini che sono iniziate le “operazioni propedeutiche all’attivazione della tariffazione puntuale in conformità con quanto già avvenuto negli altri comuni del Consorzio Casalese Rifiuti”.
Si partirà già da lunedì 6 novembre nelle frazioni dove saranno installati i microchip sui contenitori del rifiuto indifferenziato. “Le famiglie dotate di un bidoncino domestico per la raccolta porta a porta dei rifiuti non differenziati sono infatti chiamati ad esporli a partire da lunedì fino a esaurimento delle operazioni di chippatura – spiega Christian Orecchia, sindaco di Moncalvo e presidente del Consorzio casalese rifiuti -. Sul cassonetto dovrà essere messo un biglietto su cui viene riportato cognome, nome e indirizzo dell’intestatario della tassa rifiuti. Il chip ha l’aspetto di una targhetta recante un codice a barre e un numero, quando apparirà sul bidoncino, questo potrà essere riposto.
Questa attività riguarda esclusivamente i residenti delle frazioni e delle vie periferiche che sono dotati di bidoncini domestici, non i residenti del centro e coloro che conferiscono normalmente presso i bidoni stradali. Per il momento non ci saranno conseguenze immediate sulle modalità di raccolta, a tempo debito verranno organizzati appositi incontri dove si forniranno tutte le informazioni necessarie. Dopo anni di studio per escogitare una soluzione compatibile con la situazione di Moncalvo e dopo una sperimentazione su alcune famiglie effettuata nel 2022, iniziano così le prime operazioni propedeutiche anche sul nostro territorio moncalvese”.
Il primo cittadino parla anche dei dati ufficiali della raccolta differenziata. “Il 2022 conferma l’andamento in miglioramento per tutto il bacino del Consorzio Casalese Rifiuti che raggiunge nel suo insieme il risultato di 68% di raccolta differenziata. Un risultato ragguardevole se consideriamo che i due centri principali, Casale Monferrato e Moncalvo, devono ancora implementare la tariffazione puntuale”. Moncalvo parte con la Tarip mentre per quanto riguarda Casale Monferrato si è ottenuto un finanziamento da 1 milione di euro su un apposito bando PNRR che però deve ancora essere attuato dal governo.
“Anche questi Comuni – conclude Orecchia - hanno mostrato un miglioramento principalmente dovuto alla campagna informativa promossa in collaborazione con Cosmo e all’inasprimento dell’attività sanzionatoria effettuata grazie all’ispettore ambientale, ma è palese che solo grazie l’introduzione della Tarip su tutti i comuni del bacino riusciremo a rimanere conformi agli obbiettivi sempre più ambiziosi che la normativa ci prospetta ne futuro. Come mi è capitato di ribadire in più occasioni, il progetto Tarip è iniziato diversi anni orsono e ha attraversato diverse amministrazioni di diversi colori politici, a dimostrazione del fatto che in materia ambientale i problemi si devono affrontare in modo pragmatico e senza preconcetti, trattandosi di processi che richiedono molti anni per essere messi in atto e mostrare gli effettivi risultati”.
Anche Maura Tosi, vicesindaco di Morano e consigliere del Consorzio conferma le parole di Orecchia: “le performance del consorzio potrebbero potenzialmente essere migliori ma manca ancora l'impegno di tutti i comuni nel progetto Tarip, quindi pur avendo molti comuni virtuosi con percentuali che si assestano oltre l'80% di accolta differenziata, il dato consortile resta buono ma non eccellente. Sicuramente con l’introduzione della Tarip su Moncalvo e Casale le prestazioni miglioreranno significativamente”.
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