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  • 14 marzo 2022
  • Casale Monferrato

Proposta

Impianti fotovoltaici sui tetti delle scuole casalesi: perché no?

Piace ai presidi monferrini l’idea dell’Anp

Piace ai dirigenti scolastici monferrini la proposta avanzata dall’Associazione Nazionale Presidi (Anp) di ricoprire le scuole italiane con impianti fotovoltaici. Un’occasione che ben si coniuga con le politiche di rispetto ambientale e con quelle congiunturali legate alla questione russa. Partendo dall’evento “M’Illumino di meno”, in programma in tutt’Italia oggi, venerdì, l’auspicio è che anche le istituzioni locali/provinciali/regionali possano farsi da tramite prendendo in carico l’istanza Anp. «Sarebbe bello, partendo da “M’Illumino di meno”, mettere in campo la trasformazione delle scuole italiane in un grande parco fotovoltaico, che potrebbe diventare una grande centrale elettrica a disposizione del Paese», commentano alcuni dirigenti scolastici monferrini.

Le numerose scuole di Casale parrebbero idonee per essere ricoperte di pannelli fotovoltaici, permettendo un’integrazione anche col riscaldamento tradizionale. In questo modo verrebbero ridotte le spese energetiche, si garantirebbe il confort energetico agli studenti e si andrebbe verso la sostenibilità ambientale. Non trascurabile anche la possibilità di rivendere l’accumulo in eccesso di energia. Un’iniziativa davvero forte per questo territorio. Il claim diventerebbe: “M’Illumino di meno e mi riscaldo con una dimensione di maggiore sostenibilità”. Tra Scuole Superiori (Balbo, Lanza, Sobrero e, se consentito dalla Soprintendenza, anche Leardi) e Istituti Comprensivi (tre in città con numerosi plessi tra Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado) il territorio casalese costituirebbe un’ottima base di partenza per rispondere all’urgenza ambientale ed economica, nonché di fornitura. La “palla” passa ora alle istituzioni.


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Doriano Costanzo

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