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Dopo il maltempo della scorsa settimana

Allagati e molto arrabbiati: la protesta dei residenti di strada vecchia Pozzo S. Evasio

Fossi poco puliti, rifiuti abbandonati, canali troppo piccoli

Il fango si è ormai seccato, ma non si è ancora “asciugata” l’amarezza dei residenti di strada vecchia Pozzo Sant’Evasio, colpiti, durante il forte maltempo della scorsa settimana, da esondazioni dei fossi circostanti e allagamenti. Giunti sul posto, il giorno stesso, avevamo documentato la situazione di criticità: acqua, fango e detriti avevano completamente invaso strada, ma anche le abitazioni.

Ora, a bocce ferme, gli abitanti della zona vogliono far sentire la propria voce e il proprio disappunto.

Innanzitutto per l’assoluto abbandono e la mancata assistenza: «Abbiamo immediatamente telefonato alla Protezione Civile segnalando quanto stava accedendo – ci dicono alcune famiglie di Pozzo – ma nulla: nessuno si è presentato, nessuno ha fatto nulla. Nulla! Anzi, gli unici due sacchi di sabbia che sono stati messi sulla strada erano i nostri, li abbiamo messi noi!».

C’è, poi, un secondo problema: l’abbandono di rifiuti. L’intasamento dei fossi, infatti, risulta terribilmente accelerato e accresciuto dalla presenza di rifiuti (sacchi, bottiglie, cartacce, perfino un ombrello): «Sembrano delle pattumiere. E nessuno li pulisce. Vorremmo chiedere una telecamera per beccare chi li usa come discarica. O è troppo?».

Oltre ai rifiuti, però, si aggiunge anche il problema della mancata manutenzione dei fossati: «Non viene mai fatta – ci dicono, alterati, i residenti – però le tasse le paghiamo! In un campo qui dietro, che ci risulta essere comunale, si è creata una vera e propria giungla. È ovvio che i fossi in questo stato di intasamento non possono contenere e far defluire l’acqua…».

Infine, una terza criticità sollevata riguarda un problema più profondo. Cerchiamo di spiegare. In strada vecchia Pozzo Sant’Evasio, in corrispondenza della Mondial, vi è il raccordo di due fossi: quello che proviene da nord (dalla collina che scende da strada San Giorgio) e quello da sud (anch’esso circumnaviga la collina dall’opposto versante). Nel punto di ricongiungimento in fronte alla Mondial, il canale prosegue sotto il manto stradale. È evidente, però, che nei momenti di piena, i due grandi flussi di acqua che si incontrano nel raccordo (il quale non riesce a soddisfare tale portata) finiscono per esondare: «Sarebbe necessario – ci confida uno dei residenti della zona – che il fosso che proviene da nord da strada San Giorgio non convogliasse verso sud, e quindi verso di noi, ma, attraverso la costruzione di un apposito canale, sfogasse dritto senza curvare».

La soluzione al problema, per ora, manca. La richiesta degli abitanti della zona però è chiara: o si fa qualcosa, o altrimenti, ogni qualvolta si verificherà forte maltempo, il copione si ripeterà.


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