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Caresana: monumento imponente

L’imponente monumento ai Caduti di Caresana, che domina la piazza antistante l’edificio scolastico, venne inaugurato il 13 maggio 1926 grazie ai fondi raccolti da un apposito comitato. E’ opera di Edoardo De Albertis (Genova 1874-1950), la cui attività scultorea è puntualmente documentata nel cimitero monumentale di Staglieno, dove entrò in contatto con Leonardo Bistolfi. Il comune, in segno di riconoscenza per l’opera disinteressata, offrì all’artista genovese, ma caresanese di adozione, una medaglia d’oro. Delimitato da quattro cippi, è formato da un obelisco diviso in tre parti. Il basamento in pietra con due gradini che regolano l’accesso al monumento. La parte centrale con tre bassorilievi fusi col bronzo dei cannoni nemici a Genova raffiguranti la Partenza, la Glorificazione (presentata nel 1925 all’Esposizione Internazionale di Parigi nella sezione dell’Arte ligure) e il Sacrificio. La parte alta in mattoni a vista è ornata da quattro corone in cemento. L’accesso al monumento, che ricorda un faro, è regolato nella parte retrostante da una porticina con una croce, sopra la quale si legge su una lastra di marmo verde questa iscrizione dedicatoria dettata dal sen. Mario Abbiate: “L’EROICO SACRIFICIO / DE SUOI GIOVANI FIGLI / EMULATORI DEI PADRI / PER LA REDENZIONE D’ITALIA / CARESANA / IN QUESTO ECCELSO MONUMENTO / ESALTA E CONSACRA / 1915 - 1918”. Il monumento unisce nel ricordo anche i cinque Caduti e Dispersi della seconda guerra mondiale. Ma la storia della nostra caccia alle testimonianze dellaprima guera mondiale non finisce qui. Dopo lo spostamento del cimitero di Caresana, un tempo annesso all’antica chiesa di Santa Maria, l’area liberata venne utilizzata per il Parco della Rimembranza inaugurato nel 1927 con le targhette a smalto e i dati dei Caduti (ora scomparse) accanto agli alberi. Per l’occasione ai lati dell’ingresso della chiesa due lapidi ricordano i nomi dei Caduti e sul frontone venne posta la dedica dettata dal parroco don Eusebio Velasco, originario di Moncrivello. Si legge: “A TE O GRAN MADRE DI DIO / I NOMI GLORIOSI DEI SUOI CADUTI / FULGIDA GHIRLANDA DI FIORI IMMORTALI / CARESANA OFFRE DEDICA CONSACRA”. Sempre del prevosto sono le parole del piccolo obelisco nel parco: “DALLO STELVIO AL MARE / SUL PIAVE SUL CARSO / PER I FASTI DI / VITTORIO VENETO / ROMANAMENTE CADUTI / QUI RISORGONO / I FIGLI DI CARESANA”. Questo l’elenco dei 68 Caduti di Caresana con le date di nascita tratto dalla “Storia di Caresana” di Virgilio Bussi: “Ardizzone Matteo di Giovanni, soldato 1895; Baldo Domenico di Lorenzo, soldato 1895; Balocco Giuseppe di Francesco, soldato 1897; Balocco Luigi Giov. di Angelo, caporale 1894; Balocco Pietro di Andrea, soldato 1876; Bertolone Guglielmo di Giov., soldato 1879; Bertolone Luigi di Luigi, soldato 1893; Berzero Giovanni di Francesco, soldato 1894; Binelli Carlo Antonio di Andrea, sottotenente 1889; Binelli Giuseppino di Andrea, caporalmaggiore 1898; Binelli Mario di Andrea, soldato 1894; Bolla Luigi di Pietro, soldato 1889; Bonifaccio Giuseppe di Pietro, soldato 1891; Bordone Ettore di Lorenzo, soldato 1883; Bossola Carlo Luigi di Pietro, soldato 1882; Bussi Pierino di Albino, caporale 1898; Butta Edoardo di Giuseppe, sottotenente 1894 Medaglia d’argento; Butta Francesco di Clemente, soldato 1892; Cavigiolo Francesco Filippo di Giovanni, soldato 1879; Cerra Ambrogio di Celestino, caporale 1884; Cerruti Battista di Giovanni, soldato 1889; Cerruti Carlo di Giovanni, caporale 1893; Conti Antonio di Battista, soldato 1885; Conti Antonio di Giov. Batt., sergente 1889; Conti Domenico di Luigi, soldato 1897; Conti Francesco di Giovanni, caporale 1895; Conti Luigi di Matteo, soldato 1889; Conti Matteo di Giuseppe, soldato 1886; Conti Secondo di Giovanni, soldato 1877; Costa Angelo di Francesco, soldato 1897; Costa Eusebio di Giorgio, soldato 1895; Delrosso Giuseppe di Giov., caporalmaggiore 1899; Delsignore Antonio di Giov. Battista, soldato 1881; Delsignore Giovanni di Giov. Francesco, soldato 1879; Delsignore Giuseppe di Battista, soldato 1894; Fassone Cesare di Francesco, soldato 1894 Medaglia d’argento; Ferraris Francesco di Matteo, soldato 1893; Ferrino Giov. Giorgio di Giuseppe, soldato 1886; Francese Angelo di Giuseppe, soldato 1880; Ghisio Spirito di Francesco, caporalmaggiore 1892; Greppi Gioachino di Giuseppe, caporale 1893; Greppi Giov. Battista di Agostino, caporalmaggiore 1888; Greppi Pietro di Eusebio, caporale 1896; Leale Francesco di Giuseppe, soldato 1889; Manzo Andrea di Giov. Battista, soldato 1892; Marchisio Giovanni di Antonio, soldato 1891; Martinetti Antonio di Pietro, caporale 1894; Molinaro Battista di Eusebio, soldato 1886; Molinaro Giorgio di Antonio, soldato 1893; Molinaro Giuseppe di Francesco, soldato 1894; Novella Eusebio Franc. di Filippo, caporale 1884; Pomati Angelo di Agostino, soldato 1883; Pomati Antonio di Luigi, soldato 1893; Pomati Giacomo di Spirito, soldato 1882; Pomati Pietro di Giacomo, soldato 1882; Redamanti Pietro di Giorgio, soldato 1896; Roncarolo Alberto di Antonio, soldato 1884; Roncarolo Francesco di Eusebio, soldato 1889; Scansetti Giovan Battista di Francesco, soldato 1891; Scansetti Giuseppe di Carlo, soldato 1880 Medaglia d’argento; Scansetti Vincenzo di Giorgio, soldato 1899; Sella Giorgio di Antonio, soldato 1892; Sella Giorgio di Giuseppe, soldato 1896; Sella Giovan Antonio di Gius., soldato 1891; Sella Giovan Battista di Matteo, soldato 1879; Viazzi Eusebio Gius. di Giorgio, soldato 1881; Viazzo Giuseppe di Vincenzo, carabiniere 1894; Zanetta Domenico di Giuseppe, soldato 1894”. Nel cimitero riposano i tre fratelli Binelli, caduti per la Patria.

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