Storie di S. Patrignano: la visita degli studenti del Balbo alla comunità

«È stata un’esperienza molto costruttiva ed educativa»

di ch.c.

«Non so perché, ma quando sono uscita ho sentito di aver lasciato un pezzo di cuore». «È stato molto educativo e sono più che certa, che mi rimarrà impressa questa esperienza». «È stata un’esperienza molto costruttiva ed educativa». «È stata una delle esperienze più belle e significative della mia vita che mi ha arricchito da un punto di vista culturale, umano e spirituale». «Dietro i loro occhi lucidi ho visto tanta voglia di riscatto e libertà. Questa esperienza è stata stupenda». «Non riuscivo a smettere di piangere e avevo la pelle d’oca, provavo una sensazione strana, che non ho mai provato, mi sentivo fortunata». «Ho capito molto... la droga ti rovina la vita». «È stata l’esperienza più bella e costruttiva di tutta la mia vita; sono uscita da lì arricchita dalle storie e dalle persone che ho avuto la fortuna e soprattutto l’onore di conoscere». «Prima di arrivare a San Patrignano e di conoscere le persone che vivono al suo interno, non avrei mai immaginato di emozionarmi per le loro storie e di sentirmi così tanto vicina a persone che neanche conoscevo».

Così si sono espressi, a caldo, gli studenti dell’Istituto Superiore Balbo, di ritorno da una recente visita d’istruzione a San Patrignano e dopo aver seguito, in classe, il percorso sulle tematiche legate alle dipendenze e sull’educazione ai valori di laicità e gratuità. All’interno della Comunità Terapeutica, i giovani liceali hanno affrontato i temi della droga, del disagio, della prevenzione e delle dipendenze. «Pensavamo di ritrovarci in un ambiente pesante, cupo e malinconico - aggiungono alcuni di loro - invece abbiamo incontrato persone sorridenti, con gli occhi pieni di speranza, di futuro e di voglia di cambiare… per oltre due ore siamo restati in silenzio ad ascoltare le loro testimonianze. Le parole di giovani che sono riusciti a vincere la battaglia contro le dipendenze, per diventare finalmente liberi: liberi di pensare, di stare bene, di non dipendere dai giudizi degli altri, ma soprattutto di credere in sé stessi».

Tante storie che hanno lasciato un segno nel sentire degli studenti monferrini, rientrati a casa portandosi un po’ del dolore e della speranza dei giovani di San Patrignano.