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  • 02 dicembre 2023
  • Rosignano Monferrato

Venerdì 1° dicembre al Castello di Uviglie

Grande successo di pubblico per "Il Monferrato dei Dilettanti"

Il libro strenna per gli abbonati 2024 al nostro giornale

Un grande successo (oltre 150 presenti) quello di venerdì 1° dicembre al Castello di Uviglie. Accolta dalla famiglia Bonzano, l’Editrice Monferrato ha presentato il libro strenna per gli abbonati del giornale 2024. Ancora un bellissimo libro tributo al nostro amato territorio. Il titolo: “Il Monferrato dei Dilettanti - Viaggio nei paesi della passione calcistica raccontato dai protagonisti di ieri e di oggi”.

Ad aprire gli interventi, moderati dal direttore del giornale, Pier Luigi Buscaiolo, è stato il “padrone di casa” Stefano Bonzano che si è soffermato sulla storia del castello e soprattutto delle vigne di pertinenza ricordando quando ha accolto i seminaristi e fu realizzato anche un campo di calcio.

Subito dopo ha preso la parola Emanuele Giachino, amministratore delegato dell’Editrice: «Il libro parla di calcio, ma non è vero. Infatti il calcio è una parte della storia dei nostri paesi. Uno sport che ha significato coesione sociale non solo all’interno del proprio Comune ma di un intero territorio». Concetti ribaditi anche dal sindaco di Casale, Federico Riboldi il quale ha voluto ricordare il ruolo sociale e storico del giornale, dei cronisti soprattutto sportivi di ieri e di oggi.

E passando alla presentazione del libro, ecco i cronisti del libro: Alessandro Anselmo, Simone Baldin, Massimo Castellaro, Tobias Colangelo, Fernando Debernardis, Stefano Garione, Maurizio Garlando, Maurizio Inguaggiato, Gianluca Marchese, Andrea Mombello, Pier Luigi Rollino. Mentre le foto sono di Alberto Fioretta, Fausto Barbano, Igor Furlan, Gian Piero Morano. La veste grafica e l’impaginazione è stata curata da Alberto Giachino. 

Ultimo ma principale protagonista di questa avvenuta Gianni Baldin, memoria storica e anima della ricerca, curatore del volume: «Emanuele Giachino e Pier Luigi Buscaiolo - ha detto Baldin - mi hanno coinvolto in questo progetto confidando soprattutto nella mia memoria storica, avendo alle spalle - diciamo - qualche anno di esperienza di questo calcio. Il Monferrato dei Dilettanti rappresenta un lungo viaggio di quasi 50 anni all’interno di un movimento di tradizione e soprattutto di passione di cui la maggior parte dei presenti ne ha fatto parte in tempie in ruoli diversi».

«Noi lo abbiamo rivisitato grazie al prezioso supporto della redazione, dei corrispondenti, dei grafici e non per ultimo di Alberto Giachino che ha assemblato il tutto e ha avuto la pazienza di assecondarmi nella impaginazione e nelle correzioni dei testi, anche se in certi casi sembravamo Totò e De Filippo quando scrivevano la famosa lettera». 

Questo libro «a mio avviso resta un percorso incompleto per due motivi evidenti: il primo è che purtroppo molti dei protagonisti di questo periodo non sono più in mezzo a noi, ma alcuni di loro verranno ricordati all’interno delle interviste, il secondo è che il traguardo iniziale di 288 pagine è stato raggiunto facilmente, forse ne sarebbero state necessarie il doppio per sviscerare un mondo così complesso e articolato fatto di tabellini, risultati, gol fatti e gol subiti ma soprattutto la storia di uomini e donne». 

Il nostro racconto parte dal 1976 «quando il giornale diventando bi-settimanale ha dato largo spazio al calcio dilettantistico, il tutto coordinato da Gian Piero Morano che solo due anni dopo, nel 1978, sarà l’ideatore di una manifestazione unica nel suo genere come il Torneo del Comprensorio, in pratica un campionato monferrino disputato al termine della stagione agonistica -patrocinato dal giornale stesso- che durerà ininterrottamente fino al 2006 quando, con il subentrare dei playoff, non ci saranno i tempi tecnici per la sua organizzazione.

Il periodo che va dagli anni ‘70 agli inizi del nuovo secolo è stato sicuramente il più intenso del calcio monferrino partendo dalla squadra di riferimento, quindi dai risultati della Juniorcasale di Cerutti, e qui abbiamo il bomber Gian Enrico Grillo protagonista della promozione con 18 reti, poi del Casale di Bocci e della prima era di Giuseppino Coppo, ma contemporaneamente c’è stato anche un proliferare di società partecipanti ai campionati regionali, con la nostra città sede di un comitato locale in grado di allestire tutti i tornei giovanili per ogni categoria».

In questo ultimo ventennio «è chiaro che le cose sono cambiate e ci sia stato un regresso nell’attività di attenzione a livello generale, che il calcio abbia ancora una rilevanza a livello sociale è scontato ma è pure evidente che allo sport attuale manchi in parte quel ruolo fondamentale che ha fatto la differenza nelle attività ricreative, ovvero il volontariato. Soprattutto è incredibile si sia arrivati a pensare - l’ultima legge sullo sport ne è la prova lampante - che il dilettantismo sia diventato una fonte di reddito a fronte di un esercito di dirigenti che si è sempre speso in tempo, soldi, lavoro per dare un momento di svago ai nostri ragazzi».

«E’ un discorso complicato che però va affrontato nelle appropriate sedi, noi ritorniamo al nostro libro e alle 156 interviste che lo compongono. Il lettore troverà anche una sezione denominata “Una partita una storia” che racconterà alcune delle partite di ogni società, molte evidenziate in molti casi dagli stessi intervistati e che sono state riprese dal nostro archivio. Abbiamo voluto dedicare anche un capitolo importante al calcio femminile iniziato con l’epopea di squadre come Ozzano e Valmacca, in un momento storico, fra gli anni 70-80, in cui il calcio in rosa veniva seguito solo con curiosità e con poco interesse. E per finire una serie infinita di foto, una specie di album di famiglia, anche perché i Dilettanti sono una grande famiglia». 

«Vorrei concludere ricordando due amici che - qualora fossero stati ancora in mezzo a noi - sarebbero stati della nostra squadra: parlo di Mauro Cavallone, che per decenni ha curato le pagine del nostro calcio, e ovviamente di Marco Giorcelli, prima inviato al seguito del Casale calcio e della pallavolo femminile, poi redattore delle pagine sportive e infine direttore de “Il Monferrato” fino a quando, ancora troppo giovane, ha perso la sua personale battaglia contro quel male che rappresenta purtroppo ancora adesso un marchio indelebile della nostra città e della nostra comunità».

Infine hanno preso la parola Mauro Foschia, presidente comitato regionale Piemonte Valle d’Aosta della Figc, Christian Mossino, vice presidente vicario Lega Nazionale Dilettanti, i cui interventi sono stati molto applauditi. 

A conclusione, il direttore Buscaiolo ha ringraziato il Comune di Casale, la Fondazione Crt e la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria per il sostegno nella realizzazione del libro.


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Armano Gozzano

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