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A Casale approvati i criteri per i dehors dei bar

«Come promesso, in vista della riapertura di bar e ristoranti abbiamo già predisposto tutti gli atti per agevolare al massimo la piena operatività di questi esercizi nel rispetto di tutte le normative e indicazioni di contenimento della diffusione del Covid 19. Un importante lavoro reso possibile dalla condivisione e collaborazione con le associazioni di categoria e dalla professionalità del nostro Ufficio Commercio».

Il sindaco Federico Riboldi e l’assessore Giovanni Battista Filiberti hanno così annunciato l’approvazione da parte della Giunta dei criteri per l’occupazione temporanea di suolo pubblico da parte dei titolari degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, tra cui l’esonero dal pagamento della Tosap, e l’emanazione dell’ordinanza sindacale che permetterà fino a fine mese di ampliare o installare dehors.

Come ha spiegato l’assessore Filiberti: «I bar e ristoranti, per poter garantire tutte le indicazioni previste dalle linee guida per il distanziamento delle persone, devono poter aver la possibilità di ampliare o allestire dehors. Le domande, però, devono rispettare le indicazioni previste dal Decreto Rilancio che è entrato in vigore solo martedì. Come Amministrazione, quindi, abbiamo lavorato per garantire l’apertura, come previsto dalle disposizioni regionali, già sabato. Per far questo, da un lato abbiamo approvato i criteri a cui dovranno attenersi e dall’altro dato la possibilità di iniziare a modificare o realizzare i dehors in attesa delle domande che dovranno presentare al Comune».

L’ordinanza, infatti, prevede di consentire, da sabato 23 maggio a domenica 31 maggio e «nelle more dell'autorizzazione rilasciata ai sensi del Decreto Rilancio, la collocazione temporanea su suolo pubblico (escluse le aree verdi) di tavoli, sedie e ombrelloni da parte dei titolari di pubblici esercizi [di somministrazione di alimenti e bevande], in deroga alle vigenti disposizioni comunali sulla concessione di spazi ed aree pubbliche. La collocazione temporanea potrà avvenire anche in corrispondenza della facciata di altri immobili, previo consenso scritto del gestore l'attività o del proprietario dell'immobile stesso, e non potrà comunque derogare alle norme relative alla sicurezza stradale di cui al Codice della Strada».

Dal 1° giugno, invece, saranno pienamente operativi i nuovi criteri approvati ieri che prevedono, fino al 31 ottobre 2020, la posa in opera temporanea su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico, di strutture amovibili, quali dehors,  attrezzature, tavolini, sedute e ombrelloni, purché funzionali all'attività dei soggetti titolari di pubblico esercizio, fatti salvi sempre i diritti dei terzi nonché il rispetto delle norme del Codice della Strada.

I criteri, nello specifico, prevedono:

a) i titolari di concessione o autorizzazioni concernenti l'utilizzazione di suolo pubblico sono esonerati dal pagamento della Tosap – Tassa per l'occupazione di spazi e aree pubbliche;

b) sulle superfici dei dehors nuovi e/o ampliati  devono essere utilizzati esclusivamente  arredi (tavolini, sedie e ombrelloni) facilmente rimovibili e rimossi al termine della giornata;

c) la collocazione dei dehors deve realizzarsi davanti all’esercizio pubblico, o in casi particolari ed ove questo non sia possibile, in spazi limitrofi o in zone adiacenti all’esercizio, previo nulla osta  dei frontisti interessati dalla occupazione;

d) potranno essere assentite occupazioni di spazi che richiedano attraversamento stradale, garantendo condizioni generali di sicurezza della circolazione, previo accertamento del Comando Polizia Locale;

e) le occupazioni non potranno riguardare aree verdi pubbliche.


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Veronica Spinoglio

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