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Giornata molto affollata
Moncalvo: Curzietti fa il bis e si aggiudica anche lo Zappino
La seconda domenica alla Fiera Nazionale del Tartufo

Pochi tartufi in concorso, ma tantissime persone. La seconda domenica della 69ma Fiera Nazionale del Tartufo di Moncalvo ha fatto il tutto esaurito. Centro città preso d’assalto da turisti, monferrini, moncalvesi e avventori sin dalla mattina, pronti a degustare e acquistare le specialità del territorio. Protagonista assoluto: il tuber magnatum pico, la trifola. Ad aggiudicarsi il premio per il miglior esemplare singolo in concorso è stato di nuovo il commerciante e trifolao Davide Curzietti di San Marzano Oliveto, Asti.
“E’ stato trovato in un raggio di 50 chilometri da qui”, ha detto laconico Curzietti. La settimana scorsa aveva portato a casa il Tartufo d’oro con un esemplare di 600 grammi, domenica 29 ottobre, invece, è stato un bellissimo diamante grigio di poco più di 600 grammi a dare lo Zappino d’Argento a Curzietti. Un tartufo grande più del doppio di quello che aveva vinto l’anno scorso il prestigioso premio, circa 270 grammi, portato da Giovanni Ronzano.
Numeri in calo, però, rispetto alla prima domenica della Fiera per quanto riguarda la quantità di tartufi presentati in concorso e valutati dalla giuria guidata da Emilio Lanfrancone. Poco meno di cinque chili contro i sei del 22 ottobre, 11 vassoi contro i 14 e meno espositori che han portato i loro esemplari in concorso. “La qualità però inizia a esserci”, ha detto Piero Botto, presidente ATAM, l’associazione trifolai astigiani e monferrini, nel confermare come la stagione sia appena decollata e che a novembre “con l’arrivo delle piogge e le temperature consone al periodo ci aspettiamo prodotti di alta qualità”. Botto ha poi ricordato la peculiarità della provincia di Asti, “unica provincia in cui tutti i comuni sono vocati al tartufo bianco”.
Prezzi ancora alti che si aggirano intorno ai 300 euro all’etto per gli esemplari sui 30 grammi di peso e a salire circa del 20% per esemplari di particolare dimensione, profumo e qualità. Tante le autorità che han preso parte alla kermesse, accolte dal sindaco di casa Christian Orecchia, tra cui diversi onorevoli: Enzo Amich, Andrea Giaccone, Marcello Coppo, Immacolata Zurzolo e sindaci del territorio da Fedrico Ribodi di Casale a Daniele Pane di Trino. Presenti anche l’assessore regionale all’agricoltura Marco Protopapa e il vicepresidente regionale Fabio Carosso che ha ricordato come “il tartufo sia la locomotiva del nostro territorio”.
Carosso ha inoltre confermato la volontà da parte della Regione di “posticipare l’inizio della stagione tartufigena ai primi di ottobre. Siamo la regione in cui si trovano i migliori tartufi al mondo, per questo dobbiamo ascoltare i nostri trifulai e far partire più avanti la stagione”. Soddisfatti il presidente della commissione fiera del tartufo Michele Rampone e il sindaco Orecchia che ha ricordato al numeroso pubblico le diverse offerte culturali previste dalla città durante il weekend dalle mostre alle passeggiate. Code lunghissime infine allo stand della pro loco per degustare le specialità a base di tartufo.
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