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Dal Comune

Moncalvo, videosorveglianza per aumentare la sicurezza: la Giunta approva il Patto

Le apparecchiature andranno ad integrare quelle già attive posizionate nel centro cittadino.

È stato approvato dalla Giunta comunale il “Patto per la sicurezza integrata e urbana nell’astigiano. Approvazione per la realizzazione di sistema di video sorveglianza”, realizzabile mediante la partecipazione ad un bando ministeriale dedicato. Per prevenire gli atti vandalici, i danneggiamenti dei beni pubblici, nonché azioni criminose a danno di proprietà private, verranno installati, nei punti nevralgici all’ingresso di Moncalvo e delle frazioni, 12 telecamere panoramiche di videosorveglianza oltre a 4 telecamere per la lettura delle targhe.

Tali installazioni andranno ad integrare quelle già attive relative al contratto a noleggio posizionate nel centro cittadino. La spesa complessiva prevista è di euro 75.808,50 ed è comprensiva di opere impiantistiche (48.000 euro), oneri di sicurezza, spese di progettazione e direzione lavori, spese di allaccio elettrico (7.500 euro) e di lavori in economia.

All’impegno di spesa previsto, l’amministrazione comunale conta di farvi fronte grazie ai fondi ministeriali di cui al bando indetto dal Ministero dell’Interno scaduto lo scorso 30 giugno, a cui il Comune ha partecipato. In capo al Comune resteranno così solamente 5.000 euro.

Anche sul fronte della sicurezza stradale, la cui pericolosità, ovvero le alte probabilità di incidenti presenti in alcuni tratti, quali corso XXV Aprile e Valle San Giovanni, attraversata dalla SP457 Casale-Asti,  erano state confermate dalle rilevazioni adoperate nelle settimane scorse, l’amministrazione comunale ha preso i primi provvedimenti. Verranno posizionati entro fine luglio 4 VeloOK, due in Corso XXV Aprile e due lungo la SP457 Casale-Asti in località Valle San Giovanni dove, le indagini avevano prodotto numeri preoccupanti.  Presi a campione 8 giorni consecutivi per 24 ore al giorno erano emersi i seguenti dati: in Valle San Giovanni nell’arco di otto giorni erano transitati 27.750 veicoli, con una media di 3.180 al giorno; di questi, 3.409 (il 13,24%) avevano rispettato il limite della velocità  fissata ai 50 km orari, mentre le infrazioni, per aver superato i 50 km/h, erano state ben 22.345 (86,76%) e, di queste, 589 (2,29%), erano state oltre i 90 km/h.

Situazione analoga in corso XXV Aprile: in 8 giorni il transito era stato di 28.200 veicoli, con una media di 3.525 al giorno; le auto che avevano rispettato il limite orario erano state 8.791 (31,17%), quelle oggetto di infrazione per averlo superato 19.409 (68,83%) di cui 343 (1,22%) transitate ad una velocità superiore ai 90 km/h.


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Veronica Spinoglio

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