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Ecco l'edizione 2017 del "Premio Minazzi - Ambientalista dell'anno"

Candidati di grande caratura che nell’essere stati selezionati sono già tutti vincitori morali del premio

Cento storie in undici anni: sono quelle raccontate durante le edizioni del premio “Luisa Minazzi - Ambientalista dell’anno”, il riconoscimento promosso da Legambiente e La Nuova Ecologia che ha trovato casa dal 2012 a Casale Monferrato. Si tratta, spiegano i promotori del premio, di “cento storie d’impegno civico, passione verso l’ambiente, attenzione al prossimo che viste tutte insieme, come un unico affresco, lanciano un messaggio di grande speranza: si può costruire molto attraverso l’azione diretta di ciascuno e migliorare, senza ritorni personali né desiderio di emergere, quello scampolo di mondo che abbiamo intorno”.

Spirito che ben rappresenta il messaggio lasciato da Luisa Minazzi, direttrice didattica, ambientalista ed amministratrice comunale, scomparsa nel 2010, a 58 anni, per il mal d’amianto, una beffa per chi, come lei, aveva fatto della lotta contro la fibra killer una ragione di vita.

Le otto esperienze presentate per l’edizione 2017 – selezionate come sempre dal Comitato organizzatore sulla scorta delle segnalazioni giunte dalla Giuria preliminare – conferma questa preziosa capacità di lasciare un segno grazie alle inesauribili risorse che i protagonisti hanno saputo trarre da se stessi.

Quest’anno i prescelti sono Antonello Brunetti di Castelnuovo Scrivia, il cui impegno è rivolto alla mobilitazione contro il Terzo Valico, Isabella Conti il sindaco anticemento di San Lazzaro di Savena in provincia di Bologna, Cristina Gerardis l’ex direttore generale della Regione Abruzzo impegnata nella lotta all’inquinamento, il Goel gruppo di imprese etiche operanti in Calabria, il giornalista del programma di RaiTre “I dieci comandamenti” Domenico Iannacone, la mamma green blogger Linda Maggiori, il Manzella Quartet, un gruppo di musicisti che utilizza materiali di riciclo, Don Marco Ricci, in prima linea nella Terra dei Fuochi.

Otto candidati di grande caratura, che nell’essere stati selezionati sono già tutti vincitori morali del premio, ma come da tradizione – aggiungono gli organizzatori – “invitiamo tutti a esprimere una preferenza per arrivare a designare insieme l’Ambientalista dell’anno”.

La premiazione si terrà a Casale Monferrato il primo dicembre, alle ore 17, presso l’aula consiliare, e sarà per la prima volta introdotta da una serie di iniziative che popoleranno le giornate antecedenti l’assegnazione di questo riconoscimento, realizzato in collaborazione con Weleda, la media partnership del magazine de La Stampa Tuttogreen e de Il Monferrato. Il premio rientrerà infatti in un evento più ampio – il Festival della virtù civica – che coinvolgerà diversi Comuni del Parco del Po e dell’Orba fra conferenze e tavole rotonde, eventi musicali, presentazioni di libri, proiezioni e tanti altri momenti di scambio, attivismo e riflessione.

“Porteremo in evidenza l’Italia su cui si può contare anche per capire come darle più forza, più spazio, più credibilità. E accelerare quel cambiamento verso la sostenibilità che un passo dopo l’altro sta già avvenendo”.

Chiunque può partecipare al voto entro e non oltre domenica 19 novembre tramite la scheda cartacea pubblica su La Nuova Ecologia oppure via e-mail all’indirizzo 2017@premioluisaminazzi.it riportando il proprio nome, cognome, età e indirizzo più il candidato prescelto. I cittadini di Casale Monferrato e di altre località nel Parco fluviale del Po e dell’Orba potranno votare anche attraverso le urne collocate in diversi luoghi pubblici. Per info: segreteria@premioluisaminazzi.it.

 

Nella foto una premiazione nelle passate edizioni dell'iniziativa


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Michele Orsogna

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