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  • 27 giugno 2017
  • Casale Monferrato

«Mi derideva». E così l’ha ucciso. La confessione, sull’omicidio Juvara, di Massimiliano Ammenti. Mercoledì i funerali

Un rancore profondo, un risentimento covato da tempo, nei confronti del collega brillante, disinvolto, intelligente e che spesso lo canzonava. Sarebbe questo il movente - tutto comunque da verificare - che ha spinto Massimiliano Ammenti, 51enne medico del Santo Spirito di Casale a uccidere a coltellate Andrea Juvara, 47 anni, anestesista rianimatore dello stesso ospedale. Un delitto consumato all’alba di giovedì nell’abitazione di Juvara, in località Varacca Bassa, a San Martino di Rosignano. Nella foto: a sinistra Juvara, a destra Ammenti «Non perdeva occasione di deridermi, di prendermi in giro», avrebbe dichiarato Ammenti al p.m. Roberta Brera, il magistrato della Procura di Vercelli e agli investigatori dei Carabinieri che lo hanno interrogato per tutto il pomeriggio di giovedì. I funerali di Juvara saranno celebrati mercoledì mattina, alle 11, nella chiesa di San Martino di Rosignano. Nella stessa chiesa stasera, martedì, alle ore 21, verrà recitato il rosario. Il servizio su Il Monferrato di martedì 27 giugno 2017

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