A Giarole pietre contro i testimoni del furto in tabaccheria
Spavalderia è un termine riduttivo per descrivere l’arroganza criminale dei malviventi che nella notte tra martedì e mercoledì hanno assaltato il bar-edicola-tabaccheria che si trova in via Roma a Giarole. È la seconda volta, nel giro di venti giorni, che l’esercizio commerciale viene preso di mira. Come la volta precedente - era il 17 settembre - i ladri, verso le 3,30, dopo aver inutilmente tentato di forzare la porta dell’ingresso principale, sono passati dal cortile. Dopo aver scavalcato un muretto alto un paio di metri, hanno sfondato la parte bassa di una porta secondaria e sono entrati nell’esercizio. Mentre due componenti della banda - formata da almeno quattro persone, fra cui, forse, anche una donna - facevano man bassa di sigarette, i complici hanno cominciato a scagliare sassi contro i vicini di casa che, svegliati dal botto, si erano affacciati e avevano cominciato a gridare per lanciare l’allarme: un fitto lancio di pietre per costringerli a rientrare.
Raggranellato il bottino - oltre 2mila euro di sigarette: la volta precedente era stato più consistente, poco meno di 10mila euro, sempre in sigarette - i malviventi, utilizzando un tavolino e alcune sedie, hanno nuovamente superato il muretto di cinta e si sono catapultati nel vicolo a fianco, da dove poi sono fuggiti tutti assieme. Il cognato del titolare del locale, che abita nei pressi del bar, ha cercato di inseguire i banditi che però hanno minacciato di sparargli, costringendolo così a desistere. Pare che i malviventi avessero un accento straniero. Sul posto sono tempestivamente intervenuti i Carabinieri di Occimiano e del nucleo radiomobile di Casale ma i ladri si erano già dileguati.