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Museo Civico
Si inaugura la Wunderkammer 4.0 con i reperti egizi di Vidua
Domenica 20 novembre alle ore 11

Una Wunderkammer - camera delle meraviglie – interattiva dedicata ai reperti egizi di Carlo Vidua: è questa la novità che il Museo Civico di Casale inaugurerà domenica 20 novembre alle ore 11. “Wunderkammer 4.0” è infatti il titolo del progetto, realizzato dal Comune di Casale Monferrato – Assessorato alla Cultura - grazie al contributo della Regione Piemonte nell’ambito del bando “Musei accessibili” e ideato e curato da Sabina Malgora, direttore di Mummy Project e messo in opera da Spazio Geco Società Cooperativa.
Un progetto che prevede la fruizione senza barriere fisiche con modalità tattile e multimediale di una parte della collezione egizia di Carlo Vidua di proprietà del Museo Civico di Casale Monferrato. A disposizione del pubblico, infatti, ci sarà un armadio interattivo, dove sono rese fruibili su più livelli le repliche in 3D di sei reperti, per rivivere così l’atmosfera del collezionismo ottocentesco. L’armadio delle meraviglie del Museo Civico di Casale Monferrato si ispira a quelli ottocenteschi, ricchi di ripiani e cassetti, dove si esponevano le collezioni.
Qui, in un’ottica divulgativa e didattica, trovano spazio alcune copie 3D di reperti della collezione Vidua: la Statuetta raffigurante il dio Osiride, bronzo, lo Scarabeo, steatite invetriata, l’Amuleto raffigurante il dio Horus in forma di falco, fayence azzurra, l’Amuleto Udjat, fayence verde, lo Shabti di Padiamon, XXI dinastia, fayence azzurra, lo Shabti di Seti I, XIX dinastia, legno. I primi cinque reperti originali sono conservati al Museo Civico di Casale Monferrato, mentre il sesto si trova al Museo Egizio di Torino. Ogni reperto è affiancato da un video che spiega le caratteristiche dell’oggetto, di che materiale è stato realizzato, la sua funzione, la tipologia...
I testi sono in italiano e inglese e accompagnati da una voce narrante. Per realizzare le repliche dei reperti è stata necessaria una scansione laser eseguita attraverso uno scanner portatile. I dati raccolti in questa iniziale campagna in situ sono poi stati elaborati digitalmente con la realizzazione di vere e proprie copie tridimensionali poi mandate in stampa grazie all’ausilio delle macchine a controllo numerico di Geco Fab Lab.
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