Ibl SpA: accordo per la Cassa Integrazione Straordinaria

Dopo l'incontro di giovedì 29 maggio

di r.m.

Giovedì 29 maggio, tra le organizzazioni sindacali FENEAL UIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL e le R.S.U. aziendali si è svolto l’incontro con I.B.L. S.p.A. di Coniolo «per tentare di raggiungere un accordo rispetto la crisi annunciata nelle settimane scorse e che comportava, secondo gli annunci dell’azienda, diverse decine di esuberi».

Al termine «di una lunga e difficile trattativa e dopo aver consultato più volte le lavoratrici ed i lavoratori in assemblea, siamo riusciti a raggiungere un accordo per quanto riguarda l’utilizzo della Cassa Integrazione Straordinaria fino al 31 dicembre 2025 con l’anticipazione economica da parte dell’azienda (anticipazione che in prima battuta I.B.L. aveva escluso), che verrà perfezionato nei prossimi giorni presso la Regione Piemonte», fanno sapere i sindacati.

L’accordo «prevede inoltre, almeno momentaneamente, una modalità condivisa per la gestione delle uscite che saranno limitate esclusivamente a quelle volontarie attraverso un articolato sistema di incentivazione alla non opposizione all’esodo».

«Gli annunci fatti dall’Azienda ed il clima generale della trattativa lasciavano trasparire una grande preoccupazione per il futuro dell’I.B.L. e per il tessuto economico del Casalese già fortemente segnato da tante e dolorose crisi aziendali ecco perché è stata nostra cura cercare ogni convergenza possibile per cercare un accordo che limitasse il più possibile l’impatto sulla realtà economica zonale».

«Siamo consapevoli che le lavoratrici ed i lavoratori, insieme alle loro famiglie, dovranno affrontare momenti di grave difficoltà e lo spirito che ci ha mossi è stato proprio quello di cercare, nei prossimi mesi, il rilancio dell’azienda e dell’occupazione nell’interesse della collettività».

Le lavoratrici ed i lavoratori dell’I.B.L., «insieme alle R.S.U. e alle Organizzazioni Sindacali, la loro parte l’hanno fatta con spirito di collaborazione e disponibilità, ci auguriamo che anche l’azienda faccia la propria con lo stesso spirito».