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1-Tra feste e reggae 150 Monferratini al sole dei Caraibi - Tra Olanda e Francia - Farfalle

La prima crociera transoceanica de “Il Monferrato-Stat” verso sette isole dei Caraibi è partita sabato mattina da piazzale Pia. Dopo la foto di gruppo (siamo 150 tra giovani e meno giovani), via su tre pullman Stat verso Malpensa (ci aspetta alle 13 un charter Neos), tutti uniti grazie al casalese Flavio Ottone (Head of guest planning & operations). Due gli imbarchi riservati per noi anche se arriviamo con mezz’ora di ritardo a causa della nebbia... ma saremo ripagati quasi dieci ore dopo dal tramonto sull’isola francese di Guadalupe (Antille) che dall’alto ricorda una farfalla. Atterraggio all’aeroporto internazionale di Point à Pitre, non è enorme come quello di Dubai della precedente crociera, ma più “umano”. Prima visione della popolazione creola, bellissmi i bambini, le auto della polizia fanno popi-popi come quelle dell'ispettore Cluzot. Mezz'ora circa di bus (strani, con file di tre posti, Paolo Pia e il cugino Franco fanno conti comparativi con la Stat e la Stac) e ci accoglie la grande Costa Magica. Saluti e incontro con una persona che per i monferratini è molto importante: ruolo guest relation manager (una volta era l’onnipresente commissario di bordo) nome Astrid Dujardin, una bella ragazza di Parigi. Durante la cena salutiamo molti vecchi amici crocieristi: il gruppo Cocuzza e quello Cuomo-Giordano, i coniugi Efisio-Accatino, Frascarolo-Balbi, Garlando-Bifalchi e Cortello-Garelli, il valenzano Felice Pampuro, Giovanni Gutiero, Renza Pugno, Antonietta Nardo, Antonella Calvi, Eugenio Botto. Gradito ritorno direttamente “sbarcato” dal Teatro Municipale, quella di Paolo Formaggio. Nel nostro gruppo chi è giunta da più lontano è senz’altro una olandese dal nome difficile, Guglielmina Rijswijk, amica della casalese dottoressa Daniela Degiovanni. Esercitazione, un poco assonnati, dopo la cena (c’è da digerire il fuso orario di cinque ore). Domenica la luce dei tropici inonda le cabine: nella mia, il mondo è piccolo, batte su un grande quadro del casalese Paolo Novelli. Alle 9 apre l’infopoint “Monferrato-Stat” al Ponte 5 vicino al gran bar. È anche un momento di aggregazione. C’è già chi prende il sole a bordo piscina e dall’alto vede avvicinarsi St. Maarten, isola così battezzata da Colombo (il grande navigatore qui era di casa viaggio dopo viaggio)in onore di San Martino di Tours: ha una particolarità è per metà olandese e metà francese. Alle 10 si avvistano le coste (olandesi) alle 11 si imbarca il pilota e a mezzogiorno si attracca a Philisburg. Uno stormo di farfalle, vere, sciama sui balconi della Costa Magica, uno spettacolo. Poi tutti alle escursioni: la più gettonata quella che figura nel doppo trittico del cosidetto bonus pre venduta dalla Stat (buona idea), si chiama 'Esplorando St. Maarten'. Partiamo in 82 su due pullman che ci portano alla baia di Simpson per imbarcarci su un battello giallo a due piani: si chiama Explorer, il comandante è imponente e bianco vestisto, ci porta in giro per la laguna tra acque limpide, cielo da cartolina con nubi e sole, un susseguirsi di cale e calette verdissime, barche a vela e moto d’acqua gonfiabili... Peccato che ogni tanto ci sia un relitto arrugginito (ma in uno vediamo che è stato trasformato in abitazione...). In ogni caso non lasciateli li... A bordo le accattivanti musiche di Bob Marley (con cantante vero) che hanno spinto molti a ballare il reggae mentre sulla testa ci volavano i jet del vicino, frequentatissimo aeroporto (e noi li salutavamo, mah). Primi assaggi di rhum. Sbarco finale a Marigot (Francia), ci piacerebbe salire al Forte St. Louis ma non c'è tempo: C'è invece per acquisti a un mercatino tipico che mette in vendita gli abiti creoli. Noi compramo un cappellino marrone con la doppia bandiera. Un signore non suole essere fotografato e protesta vivacemente (in creolo). Ancora un tour per l’isola con il passaggio al cippo di confine e foto ricordo davanti, guarda un po’, a una specie di presepe. Altri su un sottomarino-battello (accompagnati da Alessandro Pia, alla sua “prima” come accompagnatore) hanno esplorato la barriera corallina. Partenza verso La Romana (407 miglia). Casette colorate sullo sfondo. Cena a bordo con le torte di anniversari (matrimonio, compleanno, all’evento c’era anche il maitre Gaetano Gerocarni) e noi giochiamo subito un poker grazie a Michelina Sanlorenzo (madre della dottoressa Degiovanni) è nata il 16 gennaio 1925... quindi compie novant’anni anche se ci tira, non solo metaforicamente, l'orecchie perchè abbiamo già svelato la sua età internet, in ogni caso gli anni li porta benissimo, è una fedelissima delle nostre crociere.. Lunedì nel primo pomeriggio arrivo a La Romana nella Repubblica Dominicana (occupa due terzi dell’isola di Hispaniola - ricordi di pirati - l’altro terzo è Haiti). La Romana è una città di duecentomila abitanti capitale della provincia omonima (nome derivato da una pesa gestita da una famiglia di Roma nel Cinquecento). L’escursione, su veloci barche, è all’isola di Saona. Alla sera ci aspetta uno spettacolo di danze e musiche caraibiche nell’anfiteatro di Altos de Chavon. Martedì si continua nell’isola dominicana con una escursione in catamarano a Catalina (spiagge dorate) nel distretto della città di San Pedro de Macoris detta “La sultana dell’Est” per il benessere acquisito dal commercio dello zucchero. Il luogo più gettonato mercoledì sarà Virgin Gorda nelle isole Vergini britanniche, acque turchesi, passaggi tra le rocce dalla forma strana, quasi una galleria, un sito naturalistico famoso in tutto il mondo come ottava meraviglia. Giovedì altra isola: Antigua con l’escursione top al parco nazionale dedicato a Horatio Nelson. Ma c’è anche chi ha già scelto una delle 365 spiagge dell’isola...Alla prossima puntata. PER SAPERNE DI PIU' Sint Maarten è una nazione costitutiva del Regno dei Paesi Bassi dal 10 ottobre2010, al momento della dissoluzione delle Antille Olandesi. Il territorio è costituito dalla parte meridionale dell'isola di Saint Martin, situata nel sud del Mare Caraibico. La capitale è Philipsburg. L'insediamento venne fondato dal capitano scozzese al servizio degli olandesi John Philips nel 1763. La città si trova su una lingua di terra lunga circa due chilometri che divide la Great Bay (Groot Baai) e il grande stagno (Pond Fill) costituito da una salina. Front Street è la via principale dello shopping, dei night clubs e casinò. A Simpson Bay, circa 9 chilometri di distanza dalla città, è presente l'Aeroporto Principessa Juliana La parte settentrionale dell'isola è detta Saint-Martin ed è una collettività d'oltremare dipendente dalla Francia. Nel 1994, il Regno dei Paesi Bassi e la Francia firmarono il Trattato franco-olandese sul controllo dei confini di Saint Martin, che consente un controllo dei confini congiunto franco-olandese su cosiddetti "voli a rischio". Dopo un certo ritardo, il trattato è stato ratificato nel novembre 2006 nei Paesi Bassi ed è entrato in vigore il 1º agosto 2007. Il 10 ottobre 2010, in seguito a un referendum, Sint Maarten è diventata nazione costitutiva nell'ambito del Regno dei Paesi Bassi, divenendo a livello costituzionale paritetica ad Aruba, Curaçao e gli stessi Paesi Bassi. I due territori sono conosciuti come "Sint Maarten/Saint Martin", "St. Martins", o semplicemente "SXM" . Saint Martin ha una superficie di 87 km², 53 dei quali sotto la sovranità della Francia e 34 km² che formano l'omonima nazione costitutiva del Regno dei Paesi Bassi. Le città principali sono appunto Philipsburg (lato olandese) e Marigot (lato francese). Mentre la città con la più alta popolazione, Marigot, si trova sul versante francese, la parte olandese è più densamente popolata. Il rilievo più alto è il Pic Paradis (424 m). La foo di copertina mostra i Monferratini sull'Explorer

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Marco Imarisio

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