CASALE MONFERRATO – Il tempo minaccia (pioggia) ma fortunatamente non mantiene. Alex Zulian lo diresti sazio (dopo il terzo posto alla StrAlessandria dietro ai soliti liguri) ma il valenzano ha l’appetito agonistico forte e, a venti ore dalla gara precedente, non ce n’è per nessuno.
Si iscrivono un centinaio circa e arriveranno in 62. Il percorso, dato di 8 km, viene modificato il mattino stesso perché è reale la possibilità di “tagli” alla pista ciclabile se la si percorre interamente. E allora a metà della stessa si imbocca l’argine di sponda destra del Po, il chè equivale a 500 metri di gara in meno.
Ma qui in cinque hanno già preso il volo e sono i soliti noti: Zulian, Novella, Bertaia, Di Pietro e Ravarino. Quest’ultimo, che ha voluto esserci, a Casale, benché in precarie condizioni, sarà il primo a staccarsi dal gruppo. Ne approfitterà Francesco Torino (all’esordio con i colori Avis) che all’uscita dall’argine ed immissione sul Lungo Po insegue distaccato, ma solitario, i fuggitivi. Il resto dei concorrenti ha perso contatto ed è già chiaro a tutti che i conti si regoleranno tra questi sei.
Dopo la sgroppata tra Oltreponte e lo sterrato della campagna popolese, di argine Morano e zona ex discarica Bagna, al rientro sul ponte le posizioni sono ben delineate.
I 7 km e mezzo sono coperti da Alex Zulian (Arquatese) in 26’08”, secondo il fubinese Daniele Novella (SAI F.B. AL) 26’17”, terzo il trevillese Maurizio Di Pietro (Arquatese) 26’28”, quarto Paolo Bertaia (Atletica Valenza) 27’13”, quinto Francesco Torino (primo Avis e casalese) 28’40” e sesto Gianni Ravarino (SAI F.B. AL) 30’08”.
Prima donna Anna Maria Galbani (La Michetta Milano) in 33’59”, seconda la rosignanese Jane Williams (Atletica Varazze) 34'29” e terza Nicoletta Righitto (Atletica Valle Scrivia) 35’43”.
Tanti, come auspicato, i monferrini che hanno partecipato all’ EcoCorsa. Per l’elenco e la classifica di gara rimandiamo al file pdf pubblicato qui a fianco. La competitiva era valida quale undicesima prova del campionato provinciale AICS.
L’ Avis Casale ancora una volta prima nel punteggio a squadre.
Daniele Novella il primo AICS, Francesco Torino secondo e un altro avisino, il valenzano Simone Canepa (ottavo assoluto) terzo.
In campo femminile prima la valenzana dell’ Avis Luisa Doro, seconda la novese Tina Lassen e terza l’altra casalese Simona Illengo.
Una riflessione. Non sappiamo quanto voluto, comunque una buona idea il fatto che una corsa “eco” abbia toccato prima la zona ex Eternit e poi l’ex discarica Bagna, giusto per non dimenticare.
Poi due simpatici siparietti: l’abbraccio tra Gianni Ravarino e il suo primo allenatore, Natalino Deandrea, e il “Malavasi show” alle premiazioni. Il patron della squadra Avis ha dovuto “immolarsi” a sfilare una decina di volte per ritirare i premi per i suoi atleti che nel frattempo erano sotto la doccia, prestandosi ai divertiti commenti dei presenti.
Ultimo, ma non come importanza, un nome: Maria Rita Torino. Ha 16 anni, è casalese, è sorella di Francesco, e il giorno precedente ha gareggiato ai “regionali” a Torino. Questa “bimba” si è piazzata al trentaquattresimo posto, nonché quinta donna assoluta. Chissà se è pronta una maglia anche per lei (e con quali colori)?
CASTELLETTO MONFERRATO – Anche qui meno di 100 atleti, dal che se ne deduce che tale concentrazione di gare in tre giorni non è stata conveniente per alcuno, se non di venerdì. Il contributo maggiore a quest’ultimo appuntamento viene da tre squadre, che fanno anche la classifica di società. Prima la Sai Frecce Bianche di Alessandria, quindi gli “stakanovisti” dell’ Avis Casale e poi la Cartotecnica.
Nonostante la pioggia caduta in nottata e il terreno fradicio la gara è tecnica e appassionante; 9 km e mezzo arricchiti da tre salite di cui due per gente molto tosta. E, come si sa, “quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare”. Così se la giocano in tre e la spunta un torinese, Fabio Cantanna, in 34’48”, davanti ad un brillante Silvio Gambetta (35’20”) che, a sua volta, va via all’astigiano Rosario Ruggiero (36’37”).
Nella categoria femminile Mirella Borciani (43’41”) strappa il gradino più alto del podio ad Ilaria Bergaglio e Patrizia Mutti.
La gara, valida come dodicesima prova del C.P. AICS, è stata “orfana” di Daniele Novella. Al vertice di punteggio, allora, largo ai giovani emergenti Davide Alessio e Gabriele Astorino, della SAI. Quest’ultimo, vincitore a Ticineto in gara veloce, era atteso alla prova delle scalate e l’ha superata brillantemente; terzo il casalese Fausto Deandrea che corre per il DLF AL. Nessuno di loro ha gareggiato sabato a Casale.
In campo femminile il maggior punteggio valevole per il campionato a Mirella Borciani. Seconda la Bergaglio e terza Simona Illengo dell’ Avis. Assenti la Fagnoni e la Doro.
La stessa squadra casalese, come sottolinea Giuseppe Malavasi, ha disputato le due gare del weekend in simbolico lutto per la scomparsa, in settimana, di Dounglas Bellini, storico atleta della compagine giallorossa.
A Castelletto i colori societari sono stati difesi da Carlo Arena, Diego Bertaglia, Simone Canepa, Mario Cavalieri, Roberto Collato, Francesco Gota, Simona Illengo, Roberto Magagna, Alessandro Manassero, Mauro Pacella, Floriano Peruccio, Enzo Pierro, Chiaffredo Spinoglio, Celestino Stocco e Stefano Taverna.
Tra gli atleti di spicco, oltre alla già citata bella performance di Gambetta, è doveroso segnalare la grande generosità di Ravarino e Bertaia che, pur di non negarsi ad alcuna organizzazione, hanno pagato le sforzo di tre gare in tre giorni terminando stremati ma con una vittoria morale che vale quanto una medaglia.