Coronavirus: «Quali effetti avrà sull’export?»

Maurizio Miglietta: «Prematuro stilare prospettive»

di Pier Luigi Rollino

«La nostra è una posizione attendista, non di disperazione, anche se da Roma aspettiamo di avere comunicazioni efficaci perchè tra gli obiettivi di noi imprenditori c’è anche quello di tenere alto e difendere il nome dell’Italia in questo difficile momento».

È il commento di Maurizio Miglietta, presidente di Confindustria Alessandria, imprenditore titolare della Euromac di Villanova Monferrato, dal 1968 costruttori di macchine d’alta tecnologia per il taglio di film plastici, carta, alluminio ed altri materiali per il packaging alimentare. Per quanto riguarda l’impatto che le imprese stanno vivendo con l’emergenza Coronavirus, Miglietta dice: «E’ ancora prematuro stilare prospettive, i riflessi potremo vederli tra qualche mese, non nell’immediato perchè i macchinari costruiti adesso verranno consegnati tra qualche mese».

L’imprenditore, per descrivere la situazione in atto, fa alcuni esempi: «Lunedì - dice Miglietta - due tecnici della mia azienda sono partiti alla volta della Grecia ad installare alcuni macchinari ma, nel bel mezzo del volo, ho ricevuto una mail dal territorio ellenico che li invitava a ritornare indietro... Così ho dovuto avvertirli di prendere il primo volo e rimpatriare. Martedì, stessa cosa per un collaudo avente per destinazione la Turchia, martedì un cliente tedesco ha chiesto di tranquillizzarlo... In questo momento noi italiani, specie del Nord, siamo visti male, quasi fossimo dei monatti... Attendiamo un link dal Ministero della Sanità affinchè fornisca indicazioni serie ed efficaci. Certo, per il turismo è una grande botta . Che dire poi dei tamponi, in Italia ne sono stati 8mila, in Francia e Germania molti meno, e le mascherine, a cosa servono?».

Confindustria monitora l’evolversi dell’emergenza fornendo informazioni e supporto alle aziende. Tra i consigli figurano: favorire il lavoro agile in modo da limitare trasferimenti e viaggi dei dipendenti; privilegiare riunioni via video-audio conferenza; evitare trasferte se non necessarie; rafforzare il filtro d’ingresso in azienda per l’accesso o il passaggio di personale non dipendente, esterni, visitatori, fornitori, clienti e altri flussi in ditta...