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  • 26 giugno 2012
  • Casale Monferrato

Meno immigrati in Provincia, il 13% risiede a Casale

Dopo il picco di crescita registrato nel 2004, il numero totale degli stranieri residenti sul territorio della nostra provincia si presenta decrescente negli ultimi anni. In base ai dati raccolti utilizzando la scheda ISTAT P3 del 2011 relativa ai movimenti che tutti i Comuni della provincia compilano per l’Istituto Nazionale di Statistica, è possibile fare alcuni rilevamenti per quanto riguarda le caratteristiche della popolazione straniera sul territorio della provincia: risulta composta da un totale di 45032 persone di cui il 47,58% di maschi (21425 individui) e il 52,42% di femmine (23607). Nel 2011 si è registrato un incremento percentuale rispetto all’anno precedente del 5,78. La città di Casale, in provincia, è quella dove c’è la più alta concentrazione di stranieri in rapporto alla propria zona. Sul territorio, la nazionalità romena continua ad essere quella maggiormente presente, essendo passata dal 15,3% del 2006 al 27,7% attuale. Infatti, si conferma la tendenza ad un aumento dell’immigrazione dovuto soprattutto all’ingresso di cittadini rumeni, e si consolida il dato secondo cui ben il 64,3% degli stranieri residenti in provincia proverrebbe esclusivamente da tre nazioni: Romania (27,7%), Albania (19,2%) e Marocco (17,4%). Seguono l’Ecuador (4,9%) e la Macedonia (2,6%). Alcuni paesi dell’est europeo, in particolare Russia e Ucraina, e altri dell’America Latina, Brasile e Cuba, mantengono nella nostra provincia una presenza immigratoria che vede prevalere la componente femminile. Ciò è facilmente spiegabile tramite il fattore occupazionale delle stesse, addette prevalentemente al lavoro domestico e di cura della persona. Immigrazione giovanile Venendo a parlare dei minori, essi costituiscono il 24,3% della popolazione straniera residente, registrando quindi valori superiori alla media nazionale. Anche in questo caso, i cittadini romeni costituiscono la grande maggioranza. Le scuole pubbliche di ogni ordine e grado della provincia di Alessandria sono state frequentate nell’anno scolastico 2011/2012 da 7916 studenti stranieri, pari al 16,48% di tutta la popolazione scolastica. Dieci anni fa,quando il fenomeno immigratorio era al suo esordio in provincia, la maggior parte degli alunni stranieri era concentrata nelle scuole dell’infanzia e primarie; oggi, invece, gli alunni sono transitati nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. É da notare che la percentuale di incidenza di studenti stranieri è decisamente più alta di quella nazionale e regionale. Fra questi, circa il 54% è iscritto ad un istituto tecnico. La più alta percentuale di alunni nati in Italia si registra nel distretto di Casale (50,1%). Nel corso di quest’anno, l’attenzione delle istituzioni pubbliche in tutta Italia si è focalizzato sul tema dell’apprendimento della lingua italiana, la cui padronanza costituisce un requisito che celebra un legame tra abilità linguistica e diritti civili e sociali e si pone come elemento fondamentale per una buona integrazione. Formazione ed integrazione Per quanto riguarda la nostra realtà provinciale, il progetto ha usufruito di un finanziamento da parte della Cassa di Risparmio di Alessandria, grazie alla sensibilità dell’ente e alle consolidate collaborazioni preesistenti tra il Consiglio Territoriale per l’Immigrazione e il sistema bancario locale. Si è proceduto preliminarmente ad una sorta di “mappatura” volta ad individuare i centri di formazione presenti sul territorio. Questo “lavoro di rete” iniziato nel corso del 2011 ha avuto il suo consolidamento e continuità nel progetto regionale “Petrarca” che si proponeva l’obiettivo di individuare e concretizzare a livello di ciascuna provincia del Piemonte di una rete di enti e associazioni che si occupano dell’insegnamento dell’italiano a stranieri adulti offrendo quindi la possibilità di una continuità e un ulteriore sviluppo dell’iniziativa locale. Questo progetto che ha interessato l’aspetto formativo dei residenti stranieri è sfociato poi nella somministrazione di test atti a verificare la conoscenza della lingua italiana. Nella nostra provincia, il test di conoscenza della lingua italiana si svolge presso le sedi dei tre Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CTP, a Casale presso l’Istituto Negri) presenti sul territorio, che provvedono alla somministrazione del test, alla valutazione della prova ed alla successiva comunicazione dei risultati alla Prefettura: è quindi compito della Prefettura inserire i risultati in apposito applicativo informatico, da cui potranno essere “letti” sia dalla Questura che dall’interessato. Nel corso del 2011, nella nostra provincia si sono svolte complessivamente 24 sessioni di esame, di cui 3 sono avvenute a Casale. Nella foto un gruppo di ragazzi alla festa dei Popoli che si è svolta in cittadella a fine giugno

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Emanuela Pastorelli

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