A Casale i funerali di Valentina - "Dopo lo stupro subito sei anni fa, non si era mai ripresa"
Avrebbe compiuto 29 anni a fine luglio, Valentina Cavalli, la giovane casalese che si è tolta la vita nella sua abitazione di Torino, la città in cui stava per lauarearsi. Dietro a quel tragico gesto, c'è una storia drammatica iniziata circa sei anni fa, a Milano. Valentina - che all'epoca studiava da stilista nel capoluogo lombardo - subì violenza da parte di tre balordi, che immobilizzarono il suo ragazzo e la stuprarono in strada.
Da quel trauma, Valentina non si è mai ripresa, malgrado la volontà di provare a rimarginare quella ferita. «Ma non cercava vendetta - dice il padre Gian Paolo Cavalli, noto pittore casalese - né augurava ai suoi carnefici il carcere: sperava che si riscattassero. Questo suo pensiero privo di odio ci aiuta a reagire. Ci auguriamo che la sua storia possa essere di aiuto ad altre».
Sono stati proprio i genitori a trovare il corpo senza vita di Valentina, venerdì mattina.
Per fissare la data dei funerali, che saranno celebrati in Cattedrale a Casale, si attende il nulla osta dopo l'autopsia. I famigliari hanno chiesto di devolvere le offerte in memoria di Valentina a un fondo a favore delle donne vittime di violenza: la scelta dovrebbe essere definita in queste ore. E c'è chi propone di dedicare a Valentina Cavalli lo Sportello ascolto che sarà aperto dal Comune.