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  • 05 gennaio 2023
  • Casale Monferrato

Un bilancio positivo

Trecento concerti per l’anno 2022 che recupera note

Al Monfrà Jazz Fest: cinquanta appuntamenti in Monferrato, brilla Tullio de Piscopo

Accademia. Concerto top dell’anno grazie a Piano Echos: il duo pianistico Canino-Ballista alla Filarmonica (f. ellea)

Il concerto della Monferrato Classic Orchestra al Municipale nella notte del 31 dicembre ha chiuso un 2022 ricco di note a Casale e nel suo territorio. Se avete in mano il libro “Monferrato Terra di Musica” che abbiamo realizzato per gli abbonati sapete già che da oltre 1000 anni non può essere che così. A Casale e dintorni si suona praticamente sempre e, anzi, in questo 2022 si è cercato di recuperare in modo frenetico due anni in cui la pandemia ha frenato i concerti. Prendete un qualsiasi numero de Il Monferrato nel 2022 e contate quanti sono gli appuntamenti musicali nell’agenda di pagina 2, poi moltiplicateli per 52 settimane: avrete un numero vicino ai 300. 

Impossibile ricordarli tutti in ordine cronologico, cerchiamo piuttosto di tracciare un collegamento tra le date più importanti. Personalmente assegniamo la palma del miglior concerto della stagione a quello che il 30 settembre ha visto all’Accademia Filarmonica un duo di leggende degli 88 tasti: Bruno Canino e Antonio Ballista. Una serata memorabile, nell’ambito del Festival “Piano Echos”, con tanto di assegnazione a Ballista del premio Tasto d’argento. Il Festival creato da Sergio Marchegiani era anche inserito in una stagione dell’Accademia Filarmonica che ha ripreso in modo intenso a fare musica nelle proprie sale: qualità alta per quattro concerti con formazioni molto preparate, con in più la bella tradizione di far esibire il vincitore del premio chitarristico Pittaluga a Casale, quest’anno è toccato all’affascinante Olga Danilina. 

Piano Echos e il Festival Echos nel 2022 hanno letteralmente riempito di note il Monferrato (sempre incantevole la location di Lu) e addirittura realizzato una giornata in cui i componenti del Trio Gustav si sono esibiti in tre luoghi diversi a Casale, sia in concerti solistici che insieme. Era il 30 aprile, che sarà ricordato anche come il Giulio Castagnoli Day, perché i brani del compositore ormai da tempo casalese, ,sono stati eseguiti dal violinista Francesco Comisso e dal violoncellista Dario Destefano del Gustav alla Biblioteca del Seminario e al Museo, ma poi la sera l’Orchestra Musikcollegium Bern ha portato in prima assoluta in San Domenico l’“Ouverture Had Gadyà Monferrina, basata sull’antico canto ebraico monferrino. Ricordiamo che le note di Castagnoli (e Castagnoli stesso in qualità di direttore artistico) sono state protagonista anche nei quattro appuntamenti di “Musica in Sinagoga” che si è snodata per tutto il 2022 e che il Casale Coro, diretto sempre da Castagnoli, ha offerto una nuova e imponente edizione dei Carmina Burana a San Domenico a giugno insieme al Coro Haendel di Trofarello, il Coro Eufonè, l’Orchestra FFM Classica. 

Altra rassegna che ha ripreso a macinare concerti dopo anni di incertezza è stata Armonie in Valcerrina, tra i sei concerti in programma quest’anno ricordiamo quello di apertura alla Basilica di Crea del clarinettista Tommaso Lonquich a settembre e il Quartetto Iberia ad ottobre. 

Dovessimo dare un premio alla formazione più significativa dalla stagione lo meriterebbe la Monferrato Classic Orchestra, diventata proprio quest’anno “Orchestra della città di Casale” (e di conseguenza anche formazione “residente” del Teatro Municipale, rinverdendo una tradizione che era cessata a metà del secolo scorso). È stata la protagonista assoluta, oltre che del concerto di fine anno, anche dell’esibizione nel cortile di Palazzo Langosco a settembre con il violinista Massimo Quarta per un’esecuzione dell’op 64 di Mendelssohn che rimarrà negli annali. Sempre per parlare delle creature di Sabrina Lanzi che ne è il direttore artistico, ci ha accompagnato per quasi tutto l’anno tra Vignale, Casale e Ottiglio anche il Monferrato Classic Festival, con una ventina di date di tutto rispetto. Mentre a Casale in Estate è arrivato anche una novità: il Festival Monferrato Classica (certo la fantasia per i nomi non brilla) che ha portato in città, tra l’altro, un pezzo da novanta della musica cameristica come il Trio Debussy. 

Quantità di musica abbondante anche al Teatro Municipale, quando mai è capitato che fossero rappresentate ben tre opere liriche in un anno? Avviene tutto negli ultimi mesi: Don Giovanni, La Butterfly (per voci e pianoforte) e il curioso Jelin che trasforma la fiaba di Gelindo in due ore di musica flirtando con il Brasile e la contemporaneità. Due su tre con la MCO e l’impresa lirica Tamagno. Bene, ma non benissimo visto che il pubblico latita a Teatro per queste occasioni.  Sala Vitoli invece strapiena per “Natale al Museo” con tre sold-out per la rassegna organizzata dall’Accademia degli Invaghiti che porta la musica barocca tra le tele. E poi nell’ambito della musica di repertorio ci sarebbe da parlare delle rassegne organistiche. Menzioniamo almeno il Memorial Surbone che da decenni a settembre propone immancabile a Treville il concerto del maestro Luca Solerio. Quest’anno ha proposto in prima esecuzione, la XII Sonata di Sergio Marcianò (nel centenario della nascita). E poi ricordiamo gli Amici della Musica e l’Istituto Soliva che oltre al tradizionale concerto di Natale in questo 2022 hanno creato la bella sinergia con Radio in Fiore.

E che facciamo poi con i concerti jazz o di altri generi? Ricordiamo almeno quello di Tulio de Piscopo in un Monfrà Jazz Fest che nel 2022 ha visto quasi 50 appuntamenti tra Casale e le colline e poi Jazz ReFound a Cella Monte che si è confermata una delle rassegne più importanti a livello Europeo per la musica di tendenza e infine PEM: Parole in Musica di e con Enrico Deregibus che quest’anno è ancora cresciuta arrivando a una ventina di date e portando in Monferrato autori e musicisti di altissimo livello.     


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Doriano Costanzo

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