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Dopo gli allagamenti
I sindaci della Valcerrina scrivono alla Regione Piemonte
Inviata una pec per segnalare il dissesto idrogeologico

Riporta la data dell'11 giugno scorso la pec inviata dai Comuni di Mombello Monferrato, Pontestura e Solonghello alla Regione Piemonte, e per conoscenza alla Provincia di Alessandria, in merito all'annosa situazione degli allagamenti in Valcerrina, ovvero alle criticità del traffico veicolare idrico.
Richiamata l'ultima cella temporalesca, particolarmente intensa, riversatasi in Valcerrina tra l'8 e il 9 giugno scorsi, determinando l'interruzione del traffico veicolare, l'allagamento di numerose strade e aree sia pubbliche sia private, nonché la generazione di erosioni del suolo, con danni rilevanti alle attività produttive e alle infrastrutture, i sindaci sottoscrittori della pec hanno rimarcato la necessità di interventi strutturali urgenti, per altro da tempo segnalati e sollecitati invano.
Già nel 2016, infatti, gli amministratori dei Comuni in questione avevano trasmesso in Regione un progetto preliminare senza mai ricevere riscontro. Dopo l'ennesimo episodio meteorologico risalente alla scorsa settimana, i sindaci Augusto Cavallo, Franco Berra e Claudio Deandrea sono così tornati a richiedere un sopralluogo da parte degli enti superiori, indicando la data di giovedì 18 giugno.
Alla pec hanno altresì allegato una breve sintesi redatta dal geologo Paolo Sassone inerente i principali eventi idrogeologici ed idraulici occorsi in Valcerrina negli anni 1968, 2009, 2014, 2016 e 2018. Eventi di grande portata, ai quali, negli anni, se ne sono aggiunti numerosi altri, di minore entità, ma comunque significativi anche dal punto di vista dei danni originati.
Gli areali in questione sono ben noti dal punto di vista del rischio idrogeologico e idraulico, in quanto, i settori inondati sono da anni censiti e segnalati agli Enti competenti, come soggetti a ripetute esondazioni. Dalle verifiche effettuate, il reticolo idrografico minore risulta sottodimensionato, al pari dei numerosi attraversamenti di strade comunali e soprattutto della SP 590 della Valcerrina, in corrispondenza dei soliti punti critici, in cui sono state evidenziate sezioni nettamente insufficienti e, in alcuni casi, oggetto di analisi idrauliche e di proposte progettuali di intervento da parte dello stesso Sassone. Gli interventi di minimizzazione della pericolosità idrogeologica-idraulica riguardano il nodo idraulico di Castagnone. Nel 2016 l'importo delle opere ammontava a 3 milioni di euro.
Tuttavia, l'intera Valcerrina riporta fragilità evidenti. Ne sono un esempio il Torrente Stura che attraversa l'intera valle, oltre ai Rii Pozzengo e Gaminella a Mombello Monferrato, Garmontano, Colombaio e Perosio a Cerrina Monferrato, Val d'Arni a Murisengo, Ormea a Solonghello, Maranzana a Pontestura e Colobrio a Serralunga di Crea. L'ultimo ingente evento verificatosi in Valcerrina prima di quello della scorsa settimana, risale al luglio del 2018, quando era esondato il Rio Gaminella e l'acqua si misurava tra i 60 e gli 80 centimetri dal livello del suolo.
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