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Dopo gli atti vandalici in Parrocchia
La Diocesi: ad Oltreponte verrà celebrato un momento di preghiera comunitaria
Così il Vescovo Gianni Sacchi: «Profondo dolore e costernazione per il grave atto sacrilego compiuto nella chiesa di Oltreponte»
Dopo il grande sdegno generato dagli atti vandalici compiuti nella Chiesa parrochiale di Oltreponte e le immediate reazioni del mondo politico, della Comunità Ebraica ed Islamica, interviene la Diocesi di Casale con le parole del Vescovo Gianni Sacchi.
Questo il comunicato della Diocesi cittadina: "La Diocesi di Casale Monferrato esprime profondo dolore e costernazione per il grave atto sacrilego compiuto venerdì pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Oltreponte.
Il Libro della Parola di Dio, cuore della liturgia e segno della presenza viva del Signore che parla al suo popolo, è stato deliberatamente dato alle fiamme. L’edificio sacro è stato inoltre sporcato e lasciato in disordine, profanando un luogo che è spazio di preghiera, di comunione e di speranza per la comunità cristiana.
Il Vescovo Gianni, informato dell’accaduto dallo stesso parroco, ha espresso profondo rammarico e paterna vicinanza a don Renato, ai fedeli e a tutta la popolazione di Oltreponte.
«Ogni chiesa – ha dichiarato il Vescovo – è una casa di Dio e della comunità, un luogo di incontro tra il Cielo e la terra, un rifugio di pace e di luce. Vedere oltraggiato questo spazio santo ci addolora profondamente. Non possiamo non domandarci: perché tanto disprezzo verso un luogo sacro? Quale ferita o quale smarrimento del cuore può condurre a un gesto tanto grave? Solo Dio conosce le oscurità dell’animo umano; a noi, però, è chiesto di rispondere con la fede, la preghiera e il perdono».
Il Vescovo invita i fedeli a vivere questo momento con spirito di riparazione e di intercessione, trasformando la ferita in occasione di conversione e di rinnovata testimonianza cristiana:
«Il fuoco che ha rovinato il Libro santo non può spegnere la fiamma della Parola di Dio nel cuore dei credenti. Essa rimane viva e operante, più forte del male, capace di rigenerare la speranza e di rinnovare la comunione. Chiediamo al Signore che questo gesto, anziché suscitare rancore, diventi per tutti un appello alla fede autentica, al rispetto del sacro e alla riscoperta della dignità di ogni persona».
Nei prossimi giorni, nella chiesa di Oltreponte, verrà celebrato un momento di preghiera comunitaria e di riparazione, durante il quale sarà nuovamente intronizzato il Libro della Parola di Dio, come segno di fede che non si lascia vincere dal male.
La diocesi ringrazia per la solidarietà e le diverse dichiarazioni di vicinanza ricevute e confida nella collaborazione delle autorità competenti per far luce sull’accaduto e rinnova il proprio invito a tutti i fedeli a pregare per la conversione di chi ha compiuto questo gesto e per la pace dei cuori."
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