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Davanti a un grande pubblico
Il Paglio Ragliante di Calliano non ha deluso le attese
Una gara con continui colpi di scena

La cinquantesima edizione del Paglio Ragliante non ha deluso le attese. Anzi. È stato un successo sotto tutti i punti di vista. Grande partecipazione di pubblico domenica scorsa, 16 ottobre a Calliano, tempo quasi estivo e callianesi con gli animi caldi per vivere quello che è l’appuntamento più atteso per gli abitanti del piccolo comune monferrino. Tutto il paese si è vestito a festa con i nove rioni partecipanti abbelliti dei propri colori e l’installazione per le vie dei simboli di ogni contrada realizzati dai vari comitati.
Non sono mancati spintoni, sfottò, e attimi di tensione durante una gara che ha visto più di una interruzione e addirittura la finale che è stata dovuta ripetere, un’eccezione che non succedeva ben da quindici anni. A tagliare il traguardo dopo le due batterie di qualificazioni e la gara di ripescaggio è stata Elsa, una bellissima asinella di 20 anni della scuderia Varvello di Grana che ha indossato i colori rosso e nero di San Michele, borgo centrale del Comune che non si aggiudicava un drappo dal 1996.
“E’ nata per correre a Calliano – spiegano dalla scuderia granese – ne ha corsi ben dieci, vincendone con questo otto”. La giornata è iniziata intorno alle 14.30 con la sfilata del corteo medievale per le vie del concentrico il cui tema era l’ecologia e l’acqua. Ad accompagnare i figuranti, i tamburini con gli sbandieratori di Borgo Tanaro di Asti e la Banda La Bersagliera di Tonco. La sfilata ha raggiunto lo sferisterio adibito a gara dove il parroco don Silvano Lo Presti ha benedetto i gonfaloni, i palafrenieri e gli asinelli.
Mattatore della giornata, protagonista e faro dell’organizzazione, il sindaco Paolo Belluardo che ha smesso i panni del primo cittadino e vestito quelli del mossiere. A lui il compito di far partire la gara, cercare di tenere sotto controllo gli animi più accesi e vigilare affinché tutte le regole venissero rispettate. Attimi di tensione durante la finale quando Belluardo ha fermato la gara urlando rivolto ad alcuni palafrenieri: “Non siete degni di stare su questa piazza. Adesso basta. Ho corso il Paglio tante volte e lo vivo da sempre quindi so bene come funziona. Non si bloccano gli avversari. Si può stare davanti e non farli passare ma non placcarli. La finale si deve rifare”.
Mancavano pochi metri alla vittoria di San Desiderio, ma la giuria si è detta concorde con Belluardo e ha fatto ripetere la finale vinta poi da San Michele davanti a san Desiderio, Vicinale, San Rocco e Courtin. “E’ stato un bel Paglio – ha concluso Belluardo – segnato da un po’ di tensione e qualche scorrettezza, ma siamo felici dopo tre anni di correre in questa giornata per noi speciale grazie a un pubblico straordinario e alle coreografie eccezionali”. Il primo cittadino ha anche ricordato alcune figure storiche di Calliano che han dato grande impulso al paese e alla manifestazione e che ora non sono più presenti tra noi.
Tante le autorità tra cui il sindaco di Asti e presidente della Provincia Maurizio Rasero che ha sottolineato la sinergia che c’è tra il capoluogo e i piccoli comuni e il neo eletto per Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati Marcello Coppo, di Portacomaro Stazione. Belluardo ha ricordato all’onorevole di “portare la nostra voce a Roma e di spiegare ai rappresentanti del futuro Governo che sono i piccoli comuni a tenere in piedi l’Italia”. Coppo ha ribadito di come il Paglio Ragliante, scritto con la “g”, di Calliano sia un “gioiello del nostro territorio da preservare” e ha assicurato “l’attenzione ai nostri comuni e ai progetti per il nostro territorio”.
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