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Il festival

Secondo weekend di "Vignale in Danza": Parrella protagonista con "Little Something"

La proposta culturale si è arricchita anche con serate e talk letterari

Loredana Parrella e Marco Augusto Chenevier sono stati i protagonisti del secondo weekend di programmazione di Vignale in Danza. Il primo "macro periodo" del Festival, organizzato dall’Amministrazione Comunale e dall’Associazione Stabilimento delle Arti sotto la direzione artistica di Michela Maggiolo, ha proposto giovedì e venerdì "Little Something", "Physical Dance Theatre" e "Juliette", tripletta di spettacoli in cui il lavoro scenografico e di regia di Loredana Parrella è stato affidato, sul palco dei Giardini Bassi di Palazzo Callori, al Centro Produzione Danza Twain, una delle eccellenze artistiche della Regione Lazio, che opera in Italia e in Europa per la produzione, la formazione professionale e la diffusione della danza, della musica, del teatro e delle arti performative. Nata nel 2006, Twain è diventata negli anni successivi l'unico Centro di Produzione di Danza sostenuto dalla Regione Lazio, nonché Centro di Residenza Artistica Nazionale, sul quale Loredana Parrella, che può vantare una lunga carriera iniziata negli anni ’80 come interprete e dunque come autrice in grandi Teatri come il Teatro San Carlo di Napoli, il Maggio Fiorentino, il Teatro Stabile di Torino, il Teatro dell’Opera di Roma e il Teatro Carlo Felice di Genova, ha investito tutta la propria esperienza.

Le giornate di sabato e domenica hanno accolto Marco Augusto Chenevier, coreografo, danzatore, regista e attore, per sette anni assistente di Isaac Alvarez presso il Théâtre du Moulinage a Lussas in Francia e autore di quindici produzioni con le quali è stato invitato a festival internazionali come International Ancient Greek Drama Festival a Cipro, Saison Culturelle d’Aoste, Barhat Rang Mahotsav Festival in India, Festival VD’A - Voci dell’anima, International festival of Sarajevo - Sarajevo Winter Festival e Torino Spiritualità. Si è occupato, inoltre, della direzione artistica del Festival Morg-Ex Machina e del Roma Street Art Festival e ha curato la rassegna itinerante "Le marmotte non dormono". Al riguardo, Chenevier ha firmato la restituzione di residenza "Il corpo disponibile" e gli spettacoli di interazione con il pubblico "Quintetto" e "Questo lavoro sull'arancia", entrambi i progetti sostenuti dalla Regione Valle d'Aosta. “Quintetto” è risultato vincitore nel 2015 del Be Festival di Birmingham 2015, è stato inserito nella “Top 10 Comedy 2016” del quotidiano inglese The Guardian e ha conquistato il Primo premio per la danza contemporanea al Sarajevo Winter Festival del 2013.

La proposta culturale di Vignale in Danza si è allargata anche nel campo della letteratura, offrendo per due serate i talk di presentazione del volume, pubblicato da Blitos Edizioni, "Non ho chiesto l'America" della danzatrice Sara Zanelletti, nel cui curriculum svetta l'esperienza presso il Cirque du Soleil. Nelle sue memorie l'autrice menziona gli stage formativi da lei seguiti a Vignale: Era importante portare la testimonianza di una delle tante artiste che hanno avuto la possibilità di crescere professionalmente in questo paese - ha sottolineato la Direttrice Artistica Michela Maggiolo - La palestra di Vignale è, per tutti noi, un luogo sacro, magico e ogni volta che ci entriamo significa vivere emozioni fortissime. Non si è, infine, fermato il lavoro relativo alle residenze, ai workshop e ai laboratori che in queste settimane hanno valorizzato e premiato le future eccellenze del settore coreutico. Loredana Parrella ha donato una borsa di studio, del valore di 500 euro, alla giovane alessandrina Giulia Gribaudo, che ha aderito al progetto formativo Physical Dance Theatre e preso parte alla relativa restituzione pubblica di residenza.


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