Il Concerto di Capodanno della Cappella Musicale della Cattedrale in Duomo

Nel programma brani di De Liguori, Haendel, Mozart, Rossini e Verdi

di Dionigi Roggero

Si terrà martedì 1 gennaio 2019 alle ore 16.30 nella Cattedrale di Sant’Evasio il tradizionale Concerto di Capodanno, un appuntamento che di anno in anno riscuote il crescente gradimento non solo dagli amanti della buona musica ma anche del vasto pubblico cittadino e non.

È inserito nel programma annuale di “Cantiere Speranza” in concomitanza con la 52ma Giornata Mondiale della Pace dedicata da Papa Francesco alla buona politica che deve essere indirizzata alla salvaguardia del diritto e al dialogo tra le generazioni e le culture.

L’evento di quest’anno, anticipato alla centralità del pomeriggio, si presenta con il suggestivo titolo “Ah! Si canti in suon di giubilo”, tratto dalla canzoncina in lode del Divin Pargoletto composta e messa in musica da Don Bosco sul davanzale del “coretto” della chiesa torinese di San Francesco d’Assisi. Si darà ampio spazio alla grande tradizione musicale nostrana attraverso brani tratti dal vasto repertorio operistico e con alcune interessanti digressioni sulla produzione estera. Protagonista la Cappella Musicale della Cattedrale, diretta da Anna Maria Figazzolo e accompagnata all’organo da Matteo Camagna, che eseguirà questo programma: A.M. De Liguori, Fermarono i cieli; Haendel, Largo sulla melodia di “Ombra mai fu” da “Xerses”; E. Beliard, Cantate Domino; W.A. Mozart Jubilate Deo e Laudate Dominum; G. Rossini, Dal tuo stellato soglio da “Mosè in Egitto”; S. Mercadante, Salve, Maria; G. Gounod, Ave Maria e Laudate Dominum; G. Verdi, O Signore dal tetto natio da “I Lombardi alla Prima Crociata”.

In piena sintonia con la tradizione salesiana saldamente consolidata a Casale e in tutto il Monferrato l’appuntamento musicale si concluderà con la lode Vivo Amante di quella Signora composta da Sant’Alfonso Maria de’ Liguori nel 1737 e cantata a Crea sull’aria di “Va pensiero” il 10 ottobre 1861 durante una delle passeggiate autunnali di Don Bosco, come ricorda la lapide inaugurata il 1° maggio 2015 all’ingresso del santuario mariano.