Quattro casalesi nel nuovo direttivo dell'API - All'assemblea il presidente nazionale Confapi Galassi
Sono quattro i casalesi - tutti riconfermati - eletti nel nuovo Consiglio direttivo dell'Api di Alessandria, che è stato rinnovato nel corso dell'assemblea di venerdì. Si tratta di Franco Bernardi (Cameltech Cereseto), componente di diritto in quanto rappresentante di zona, Lorenzo Doria (Lan Service), Franco Pastorello (Pastorfrigor) e Gabriele Vizio (Denaldi Legnami).
Sono 29 in tutto gli imprenditori eletti che comporranno il nuovo organico, che resterà in carica per tre anni e che provvederà, fra quindici giorni, all’elezione del presidente dell’associazione, essendo scaduto il mandato di Giuseppe Garlando. I componenti di diritto del Consiglio sono 8 e precisamente il presidente di Unionchimica Lorenzo Stella, il presidente di Unionmeccanica Roberto Roveta, il presidente di Unionorafi Alessandro Musio, il presidente di Aniem Giancarlo Cattaneo, il past president Giuseppe Garlando e i rappresentanti delle zone provinciali: oltre al casalese Bernardi, Piergiorgio Benzi (Acqui) e Fernando Savoia (Tortona).
L’assemblea è stata, però, anche motivo di incontro e confronto con le istituzioni, gli imprenditori e la stampa grazie al dibattito scaturito dopo le relazioni del presidente Garlando e del presidente nazionale Confapi Paolo Galassi. Quest’ultimo, nel suo intervento, ha dichiarato che: «Oggi per Confapi è necessario aprire una nuova stagione di politica economica, il cui punto qualificante deve essere il varo rapido di provvedimenti finalizzati a rilanciare il sistema industriale italiano; in particolare, il riferimento è alla defiscalizzazione del costo del lavoro, alla detassazione degli utili reinvestiti in innovazione tecnologica e capitale umano, agli incentivi pubblici alle imprese solo a fronte di risultati certificabili, allo sviluppo delle infrastrutture. Da parte nostra- ha continuato Galassi- abbiamo posto le basi per un nuovo modello di relazioni industriali con il sindacato per il rafforzamento delle politiche condivise in materia di sicurezza sul lavoro, formazione e previdenza complementare. Inoltre, in collaborazione con le associazioni territoriali e in particolare con una struttura come Nord Ovest Imprese, si stanno attivando nuovi servizi per sostenere le piccole e medie imprese nei processi di ricerca & sviluppo, di innovazione tecnologica e di internazionalizzazione».