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Kermesse

Seconda domenica di Fiera nazionale del tartufo di Moncalvo

Ospite d’onore della giornata l’astronauta e politico Franco Malerba

Oggi, domenica 28 ottobre, è la seconda domenica della Fiera Nazionale del Tartufo di Moncalvo, con appuntamento in piazza Carlo Alberto e in piazza Garibaldi nel concentrico. Ospite d’onore della giornata sarà l’astronauta e politico Franco Malerba, ufficiale di complemento per la Marina Militare, già primo astronauta italiano della storia (missione Sts-46 a bordo dello Space Shuttle Atlantis nel 1992).

Nella piazza aleramica Malerba è atteso per la premiazione dei tartufi in gara e, secondo indiscrezioni, dovrebbe giungere abbigliato da astronauta. Anche per questa seconda domenica di fiera nuovamente attesi 160 espositori, di cui 40 hobbisti, che proporranno enogastronomia, prodotti artigianali e curiosità artistiche. Regioni ospiti dell’edizione 2018 saranno la Valle d’Aosta, il Lombardia, il Lazio e la Liguria. Tra le novità di quest’anno, l’anticipazione della fiera, in formato contenuto, nelle giornate di sabato (orario 8-18), per soddisfare la richiesta crescente dei visitatori che, per l’occasione, giungono anche da molto lontano.

Questo il programma della giornata: alle ore 9,15 apertura delle iscrizioni degli espositori, alle ore 10, presso il ridotto del teatro comunale, esposizione delle opere pittoriche vincitrici dell’ultimo concorso a cura del Gam (Gruppo Artisti Moncalvesi), alle ore 11,30 chiusura delle iscrizioni per decretare i migliori esemplari in gara, alle ore 12,30 premiazione e assegnazione del Trofeo Città di Moncalvo “Zappino d’Argento”. 

Ecco invece i premi per la categoria aperta: 1° premio zappino d’argento e 200 euro, 2° premio coppa banca Crat e 100 euro, 3° premio coppa e 75 euro. Categoria trifolau e commercianti: 1° premio coppa e 150 euro, 2° premio coppa e 100 euro, 3° premio coppa e 75 euro. Alle ore 13 seguiranno il pranzo presso lo stand della pro loco e le degustazioni enogastronomiche.

Soluzioni ristoro: la pro loco sarà presente su due postazioni, presso la sede di via Testafochi con un menu fisso su prenotazioneche comprende carne cruda con tartufo, lingua bovina con bagnetto rosso, formaggio di capra, flan di peperoni con bagna cauda, uova trifolate, agnolotti monferrini, brasato di Fassone con polenta, tris di dolci, Barbera e caffè a 35 euro; oppure nel padiglione centrale di piazza Carlo Alberto con soluzioni a piatto (agnolotti monferrini, uova al tegamino e bonet). Anche presso la sede del gruppo alpini di Moncalvo sarà possibile pranzare con un menu a 35 euro (info e prenotazioni 328-3543466).

Eventi collaterali: dalle ore 10 alle ore 18 sarà visitabile la mostra dedicata a Orsola Maddalena Caccia presso il museo civico di Moncalvo. Partenza visite guidate di fronte al teatro alle ore 11 e alle ore 16. Al museo di piazza Buronzo 2, sabato 27 ottobre alle ore 16,30, l’Aleramo onlus, in collaborazione con il Lions Club Moncalvo Aleramica, incontrerà l’astronauta Malerba per la presentazione del libro “Professione astronauta, la lunga strada per arrivare allo spazio”. Con la moderazione di Maria Rita Mottola, interverranno anche Piero Messidoro e Umberto Cavallero. Con orario 10-19, presso la biblioteca Civica di via Caccia 5 sarà visitabile durante l’intero fine settimana la mostra temporanea “L’altra faccia della luna, Donne nello spazio” di Cavallero e “Assenza di gravità, assenza di fame? Il cibo nello spazio”. Per tutta la giornata di domenica resterà in funzione il servizio gratuito di bus navetta, con partenza dai diversi parcheggi fino alla piazza della fiera.

Qualche consiglio per l’acquisto: l’analisi sensoriale, solitamente adoperata dagli esperti, ma non impossibile per il compratore comune, si basa su una valutazione che interessa tre dei cinque sensi quali sono la vista, il tatto e l’olfatto. Per quanto attiene l’analisi visiva è importante verificare l’integrità del corpo fruttifero che va ripulito dal terriccio che lo avvolge. La valutazione tattile prevede l’analisi della consistenza: un buon tartufo deve essere turgido e compatto, non eccessivamente duro, ma neppure elastico. Infine, l’esame olfattivo, deve ritrovare la gradevolezza di profumi, che virano tra quello dell’aglio e del miele con sentori di fieno. Tartufi che odorano di ammoniaca non sono più freschi e, pertanto, sono altamente sconsigliati.

Prima del consumo, il tartufo va ripulito con una spazzola morbida sotto il flusso delicato dell’acqua fredda.  Una volta asciugato, va lasciato riposare una decina di minuti prima di venire consumato. La conservazione va fatta in frigorifero tra i 3 e i 6° dove il tartufo va avvolto in carta assorbente e chiuso in un contenitore di vetro e, se non consumato in giornata, va arieggiato giornalmente. In queste condizioni, un tartufo fresco può conservarsi per circa una settimana.


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Veronica Spinoglio

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