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  • 07 maggio 2025
  • Casale Monferrato

Fotografia

Monfest: sotto le stelle la chiusura della biennale

Spazio anche alla musica con “Il Mototrabbasso” di Lullo Mosso

In uno suggestivo scenario. Mariateresa Cerretelli, Fiorella Baldisserri, Francesca Truzzi e Davide Bortot

Una giornata indimenticabile quella di sabato che ha chiuso ufficialmente il Monfest, la biennale di fotografia, che per sei mesi ha animato il panorama culturale del territorio. Una seconda edizione che ha visto protagonisti cinema, musica e teatro. Proprio un cinema speciale si è materializzato nel magnifico scenario del parco della Cittadella di Casale Monferrato. Il Cinéma du Désert ha infatti reso unica la serata. Un progetto di cinema solare itinerante che unisce sostenibilità, creatività e convivialità. Non si tratta di semplici proiezioni all’aperto, ma di un’esperienza cinematografica completa e sostenibile.

Il progetto, fedele alla sua missione, utilizza il suo sistema di cinema mobile alimentato ad energia solare, portando la magia del grande schermo in location uniche e suggestive. Un progetto documentato anche dalle foto di Fiorella Baldisserri esposte al Castello. Nel 2009, Francesca Truzzi e Davide Bortot hanno  fatto una straordinaria scelta di vita: hanno comprato un vecchio camion e lo hanno trasformato in una casa mobile, con l’intenzione non solo di viverci ma di viaggiare per il  mondo e proiettare film, equipaggiandola con pannelli solari e dotandola di tutte le attrezzature necessarie per creare un cinema sotto le stelle ovunque andassero.

Il docu-film “Il sale della terra” è stato proiettato per l’occasione e caso vuole si racconta la storia di un fotografo, il brasiliano Joao Salgado: dopo aver testimoniato alcuni tra i fatti più sconvolgenti della nostra storia contemporanea – conflitti internazionali, carestie, migrazioni di massa – si lancia adesso alla scoperta di territori inesplorati e grandiosi, per incontrare la fauna e la flora selvagge in un grande progetto fotografico, omaggio alla bellezza del pianeta che abitiamo. La sua vita e il suo lavoro ci vengono rivelati dallo sguardo del figlio Juliano Ribeiro Salgado, che l’ha accompagnato nei suoi ultimi viaggi, e da quello di Wim Wenders, anche lui fotografo. 

Dopo i ringraziamenti dei deus ex machina di questo festival, Mariateresa Cerretelli e Luciano Bobba, spazio anche alla musica con “Il Mototrabbasso” di Lullo Mosso: un originale viaggio musicale attraverso generi e tradizioni del mondo, a bordo di uno stravagante strumento-veicolo a metà tra un contrabbasso e una motocicletta. Alessandra Cassinelli ha anche svelato la prossima mostra dedicata ad Attilio, suo padre e grande illustratore, nelle sale Chagall del castello, nei prossimi mesi. La fotografia in questa edizione della Biennale ha aperto Casale al mondo. Questo evento lo ha confermato. Si chiude il sipario del Monfest 2024/2025. La grande fotografia è stata protagonista. E adesso aspettiamoci qualche sorpresa, con la magia del cinema sotto le stelle ancora negli occhi.


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