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A Calliano per Anna d'Alencon e Guglielmo VIII

Baluardo di confine, in provincia di Asti ma diocesi di Casale

Appuntamento sabato con il nostro collaboratore Alessandro Anselmo nella piazzetta del monumento ai Caduti di Calliano per una visita all’Archivio storico comunale. 
Nell’ufficio del sindaco Paolo Belluardo ci attende Pier Carlo Bottino, classe 1932, con un passato come ufficiale di Marina e molte esperienze lavorative in Italia e all’estero in grandi aziende (Olivetti, Zanussi, Electrolux e Barilla). 
È il custode dei documenti del ricco Archivio storico comunale, ma è anche un apprezzato studioso. 
Ci incuriosisce la sua ricerca su una “tenuta del Tempio” con vaste proprietà terriere, due mulini e una chiesa, sorta a metà strada tra Santa Maria del Tempio e Asti, dove era dipendente dall’importante precettoria templare di Santa Maria “in Ayralio”. 
Ci raggiungono anche il vicesindaco Oreste Pirra e Maria Angela Testolina, consigliere con delega alle manifestazioni; ricorda con noi quando cantava nel “Coretto di Calliano” dove ha iniziato pure la sua carriera Roberta Mogliotti, in arte Andrea Mirò, coro fondato da don Luigi Venesia, grande parroco, scomparso nel 2010 e sepolto nel cimitero di Cereseto. 
 
Torniamo alla storia di Calliano è molto interessante per la posizione strategica ai margini del marchesato monferrino al centro di lunghe e frequenti dispute con il comune di Asti. A tale proposito saliamo all’Archivio storico, ben custodito nei locali all’ultimo piano del palazzo comunale (da una finestra si ammira meglio il Monumento ai Caduti). Racchiude materiali preziosi... Non sentiamo il freddo...
L’Archivio è diviso in 3 sezioni: prima parte (1445-1849); seconda (1850-1926) e terza (1927-1954), è stato ordinato nel 1994 da Gino Bogliolo e Giancarlo Satragno. 
Ci soffermiamo sui più antichi documenti conservati in una cassettiera, fotografati e trascritti integralmente in appendice all’inventario. Osserviamo da vicino, con grande attenzione, quelli che attestano il rafforzamento del dominio paleologo nel comune di confine. Il giuramento di fedeltà del marzo 1445 al marchese Giovanni IV da parte della comunità di Calliano contiene la conferma marchionale degli Statuti comunali, probabilmente risalenti alla fine del Trecento e oggi irreperibili. Un secondo documento, altrettanto importante per la comunità, è quello del marzo 1468 con cui il marchese Guglielmo VIII Paleologo concede ai rappresentanti della comunità l’esenzione dai tributi in cambio della costruzione di nuove fortificazioni (in ragione di 400 mila mattoni l’anno) a difesa dell’importante baluardo di confine del marchesato di Monferrato. Pochi anni dopo, con la nascita della diocesi di Casale (1474) si spezzava anche il legame religioso con la Chiesa di Asti. L’interessante visita si conclude con un altro importante documento del giugno 1538 a firma della “Marchionissa Montisferrati” Anna d’Alençon, contenente la patente di nomina del Podestà, eletto dalla comunità di Calliano, come organo giurisdizionale in carica per un anno. 

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